Per un “terribile errore”, come l’ha definito lo stesso social network, Facebook ha listato a lutto i profili di circa due milioni di utenti ancora in vita, alimentando un’ondata di messaggi di cordoglio e ore di angoscia per amici e parenti delle inconsapevoli vittime, che hanno poi postato messaggi e video in tempo reale per dimostrare di essere ancora vivi e vegeti. La falsa morte ha colpito lo stesso fondatore della piattaforma, Mark Zuckerberg, sul cui profilo è apparso un messaggio in sua memoria.
“Per un breve lasso di tempo è stato postato su alcuni account un messaggio in memoria di alcuni utenti. E’ stato un terribile errore che ora abbiamo risolto. Siamo davvero spiacenti per l’accaduto e abbiamo cercato di risolvere il più presto possibile”, questo il messaggio di scuse della società.
In queste ore, in cima al profilo di diversi utenti era apparso un messaggio che invitava al ricordo ed esortava le persone care a “condividere e celebrare momenti della vita” degli scomparsi. Immediatamente è scattato il tam-tam che in prima battuta ha alimentato messaggi di cordoglio e ore di angoscia per amici e parenti delle inconsapevoli vittime, che hanno poi hanno postato messaggi e video in tempo reale per dimostrare di essere ancora vivi e vegeti.
“Dannazione, ho dovuto usare Facebook Live per dimostrare che non ero Facebook Dead”, ha scritto un utente. La falsa morte ha colpito lo stesso fondatore del social network, Mark Zuckerberg, sul cui profilo è apparso un messaggio in sua memoria. E in rete è prontamente circolata la foto del suo account in lutto.
Alla confusione iniziale è poi subentrata l’ironia. “Facebook sta cercando il killer”, “Chi dice che non si può comunicare con i morti?”, hanno scritto su Twitter alcuni utenti. E c’è anche chi ha ironizzato sulle elezioni presidenziali, parlando delle persone che sono morte martedì, con la vittoria del repubblicano Donald Trump. Un errore, quello di Facebook, che arriva a poche ore dalle critiche piovute addosso al social da alcuni media per aver ‘favorito’ Trump alle elezioni presidenziali.
Il messaggio in memoria dei defunti è stato introdotto da Facebook nel 2015 dopo un un certo di numero di casi in cui i familiari avevano chiesto di poter accedere ai social account dei loro cari scomparsi. Gli utenti possono scegliere di trasformare il loro account in una ‘memorial page’ dopo la loro morte, dove gli ‘amici’ possono lasciare messaggi e condividere ricordi. L’alternativa è decidere che l’account venga cancellato dopo la morte. I più smaliziati ipotizzano si sia trattato non di un problema tecnico ma di un test promozionale della funzione messo in atto dalla società.