• 12 Dicembre 2024 5:22

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F1, Sprint Race Qatar: Ferrari perde punti su McLaren. Allarme PU Leclerc

Nov 30, 2024

L’illusione di andare forte in Qatar è durata poco. Giusto il tempo di una Fp1, dove la rossa pareva potesse mettere in piazza una competitività davvero buona. E invece l’ennesima occasione sprecata si concretizza. Le ragioni della debacleandata in scena in qualifica si possono racchiudere in due aspetti legati tra di loro. Le condizioni ambientali di Losail non erano quelle auspicate, in quanto le temperature, più basse del previsto, non hanno rispettato le previsioni. Uno scenario che il Cavallino Rampante non ha saputo valutare con attenzione, ritenendo che apportare qualche correzione alla messa a punto non fosse utile. Ma in realtà lo era, purtroppo, poiché la possibilità di gestire la situazione gomme con la warm-up strategy non ha prodotto risultati attesi.

Una noia mortale, così possiamo definire l’ultima Sprint Race della stagione. Prima di scendere nei dettagli e raccontare a livello tecnico cosa è successo, vale la pena un commento. La scelta di eseguire la mini gara da 100 km a Losail non pare affatto azzeccata. Il layout arabo offre pochissime possibilità di sorpasso e, per di più, asfalto e condizioni ambientali costringono i piloti a una massiccia amministrazione delle coperture. Ecco perché il Qatar potrebbe tranquillamente fare a meno di questo format, che non centra l’obiettivo di offrire uno spettacolo extra al pubblico nell’arco del fine settimana. Messa da parte questa osservazione, passiamo ai fatti.

Una delle speranze della rossa per recuperare posizioni era il via della corsa. Sfruttare quindi uno stacco frizione ottimale e provare a mettere dietro qualche avversario. Purtroppo la teoria resta tale. Anzi, lo stacco frizione non eccezionale di Sainz complica le cose. Lo spagnolo “pattina” sino in seconda marcia e il suo compagno di squadra prova ad affiancarlo in curva 1. Carlos chiude la porta e, come succede spesso in questi casi, tra i due litiganti il terzo gode. Hamilton ne approfitta e passa Leclerc. Nelle prime tre tornate le due Ferrari sono impegnate con un tyre management massiccio. Le gomme sono lontane dalla temperatura target e lo si nota chiaramente osservando la dashboard sul volante delle SF-24.

Per tale ragione viene chiesto di alzare il piede nelle curve più rapide, per non immettere troppa energia sulle mescole e accorciare la vita utile dello pneumatico. Si prosegue in questo modo sino alla tornata numero 7, dove arriva la stabilità di temperatura richiesta. Da questo momento in poi il passo delle Ferrari migliora, con un grado di aderenza sufficiente per spingere e mantenere sostanzialmente il passo di chi sta davanti. Leclerc prende le misure su Lewis. Studia le sue traiettorie e al passaggio numero 12, grazie all’uso del K1 Plus (overboost) e all’ala mobile, al termine della retta principale infila il britannico della Mercedes riprendendosi la quinta piazza.

Fonte: Marco Iurlandino FUnoATla telemetria di Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) che svela un possibile problema alla PU della n° 16 – Sprint Race Qatar 2024

Per la Ferrari la Sprint Race finisce qui. Piastri è abile a fregare in partenza George Russell, portandosi in seconda posizione. Una doppietta che per la scuderia di Woking è vitale in chiave mondiale costruttori. Sono 15 i punti che il team inglese mette assieme, contro i 9 della rossa. Questo significa che il gap di 24 lunghezze passa a 30. Tutto merito della loro buona qualifica, dove il team di Maranello si è perso favorendo il risultato odierno. In ultima istanza, un fatto preoccupante per Leclerc. All’ultimo giro, Bozzi chiede al suo pilota di osservare i numeri sul volante dando un allarme. Prendendo in esame la nostra telemetria, possiamo osservare il massiccio lift and coast che il monegasco è costretto a realizzare in diverse curve. Situazione che potrebbe svelare un possibile problema alla power unit 066/12.

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