Nelle qualifiche al Suzuka International Racing Course ad imporsi è stato Nico Rosberg: sarà il pilota tedesco a scattare dalla pole position nel Gran Premio del Giappone. 1’30″647 è il crono colto dall’alfiere della Mercedes, giunto al trentesimo acuto in carriera al sabato. Con questo risultato Rosberg, oltre a surclassare la concorrenza, si porta a meno 2 da Nigel Mansell nella classifica dei polemen più prolifici di tutti i tempi. Una partenza al palo, quella di Rosberg, colta su un tracciato decisamente complesso, in cui i piloti si cimentano in curve lente e veloci, chicane e sezioni tecniche.
Adrenalinico è il primo settore, caratterizzato da una successione di curve sinistra-destra ad alta velocità senza respiro. Fiore all’occhiello del circuito di Suzuka è la curva 130R, affrontata in pieno dagli alfieri in lizza. Propulsore e telaio vengono messi decisamente alla prova su questa pista, che richiede anche un buon bilanciamento della monoposto, per affrontare al meglio i cambi di direzione. Ad interpretare meglio questo tracciato, che esalta le capacità dei piloti, è stato Rosberg.
Rosberg – alla terza pole position consecutiva a Suzuka – ha beffato per soli 13 millesimi il compagno di squadra, Lewis Hamilton. Rosberg è sceso sotto il piede dell’1’30 già nella Q2, staccando il rivale per il titolo, Hamilton, di oltre 4 decimi. Nel primo tentativo lanciato nella Q3, è stato Hamilton a cogliere il miglior tempo, beffando il compagno di squadra per 195 millesimi; Rosberg, però, si è rifatto nel suo secondo giro.
Ottima prestazione per il pilota della Ferrari, Kimi Raikkonen, staccato di tre decimi dal poleman; segue il suo compagno di squadra, Sebastian Vettel, che scatterà però dalla settima piazzola. A Vettel, ricordiamo, è stata comminata una penalità di tre posizioni in griglia per il contatto con Rosberg al via del Gran Premio della Malesia. La Ferrari monopolizza – almeno virtualmente, vista la sanzione di Vettel – la seconda fila, a discapito della Red Bull. Quinto è Max Verstappen, che ha preceduto il vincitore di Sepang, Daniel Ricciardo.
Settima prestazione di sessione per il pilota della Force India, Sergio Perez, che ha preceduto l’alfiere della Haas Racing, Romain Grosjean. Chiudono la top ten i rispettivi compagni di squadra, Nico Hulkenberg ed Esteban Gutierrez. Entrambi i piloti della Haas Racing sono riusciti ad approdare alla Q3: un risultato ragguardevole, che arriva dopo un periodo di difficolità per la scuderia americana.
Non ha passato il taglio della Q2 il pilota della Williams, Valtteri Bottas. Entrambi gli alfieri della scuderia di Grove sono stati esclusi dalla Q3: Felipe Massa, infatti, ha colto il dodicesimo tempo di sessione. Segue Daniil Kvyat, della Toro Rosso, tredicesimo al volante della sua STR11.
Non ha potuto completare il suo ultimo tentativo lanciato nella Q2 il compagno di squadra di Kvyat, Carlos Sainz, finito in testacoda dopo aver perso il controllo della sua monoposto nella parte iniziale della Spoon. Quindicesimo è l’alfiere della McLaren, Fernando Alonso, che ha preceduto il pilota della Renault, Jolyon Palmer.
Il primo degli esclusi dalla Q2 è il pilota della McLaren, Jenson Button, escluso per 32 millesimi; a qualificarsi a discapito di Button è stato il suo compagno di squadra, Alonso. Un risultato negativo, questo, che arriva nel weekend di casa per la Honda. Segue l’alfiere della Renault, Kevin Magnussen, fuori a differenza del vicino di box, Palmer, in un momento cruciale per la scelta dei piloti della casa della Losanga per la prossima stagione.
Esclusi anche i due piloti della Sauber: è stato lo svedese Marcus Ericsson a precedere il paulista Felipe Nasr. Ad avere la meglio nella sfida tra giovani talenti all’interno della Manor è stato Esteban Ocon, che scatterà accanto al compagno di squadra, Pascal Wehrlein. La battaglia tra i due rookie della scuderia di Banbury si fa sempre più accesa.