di Edmondo Pinna
lunedì 27 febbraio 2017 08:15
ROMA – Sono stati tanti i casi da moviola della 26ª giornata. Ecco tutti gli episodi.
TAGLIAVENTO
INTER-ROMA 1-3
Strootman colpisce Eder, il rigore c’era
Si perde un rigore, Tagliavento, che fino a quel momento (27’ della ripresa) aveva diretto molto bene, scegliendo di non fischiare tanto (anche così si spiega il non fischio su Nainggolan nell’azione dello 0-2).
Primo tempo
6’ – Subito “lucido” di Tagliavento: Perisic si alza il pallone apposta per colpirlo di testa e poterlo dare ad Handanovic: corretti punizione indiretta e giallo.
31’ – Szczesny blocca il pallone, Joao Mario lo travolge, corretto dare fallo sul portiere.
39’ – Prima lamentela dell’Inter: ma è Icardi a colpire Fazio in area giallorossa con una ginocchiata dietro la coscia, non c’è rigore.
Secondo tempo
11’ – Si discute sull’azione dello 0-2 di Nainggolan. Il centrocampista belga appoggia l’avambraccio sinistro alle spalle di Gagliardini, prende il pallone e fila verso Handanovic. Il contatto c’è, difficile stabilirne l’entità esatta, sembra non così deciso come la mimica di Gagliardini potrebbe far sembrare. Episodio “grigio”, ogni fischio può essere giusto o sbagliato.
25’ – Nuova protesta dell’Inter, stavolta per un contatto Gagliarini-Strootman: entrambi allargano il braccio per prendere posizione (prima lo fa Gagliardini).
27’ – Manca un rigore all’Inter: Strootman colpisce il collo del piede di Eder, non il pallone.
39’ – Netto il rigore di Medel su Strootman (che si libera di D’Ambrosio senza fallo), il “non giallo” è una finezza degli internazionali: visto che ora sulla chiara occasione da gol “genuina” si ammonisce e non si espelle più, sulle azioni importanti il giallo – secondo le indicazioni dell’Uefa non ancora ufficiali – è derubricato a nulla.