Matteo Salvini si sta giocando il tutto per tutto. L’Emilia-Romagna sar la madre di ogni battaglia. Ce lo disse in tempi non sospetti. Nello scorso ottobre, dopo il comizio di chiusura a Trento per altre Regionali, poi stravinte. Eravamo ancora lontani dal Papeete e dall’atto di autolesionismo che lo ha mandato all’opposizione. E aveva gi questa ossessione. Poi arrivata la tentazione della spallata al governo, che ha moltiplicato l’investimento politico e gli sforzi. Lui non ha fatto mistero di considerare queste elezioni un passaggio necessario per ottenerne altre, pi importanti. Nei suoi comizi sono stati rari i riferimenti a situazioni locali, clava di Bibbiano a parte. Sull’Emilia-Romagna ha puntato l’intera posta della sua credibilit politica, compresa l’immagine da vincente. Al punto che se dovesse perdere, anche solo di decimali, sarebbe naturale considerare un risultato in realt notevole come una sua sconfitta.