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Ema, la ministra Lorenzin: “Olanda in ritardo, verificare se l’assegnazione è ancora valida”

Dic 14, 2017

“In queste ore stiamo avendo alcune indiscrezioni da Londra e Bruxelles sul fatto che Amsterdam non sarebbe in grado di garantire la riallocazione di Ema con il personale nella sede definitiva prima del maggio 2020. Se il ritardo di un anno fosse vero, credo che l’Italia dovrebbe immaginare se ci siano strade percorribili dal punto di vista giuridico, prima che politico, per verificare se l’assegnazione che è stata fatta sia ancora valida”. Parola della ministra della Salute Beatrice Lorenzin che è intervenuta sulla vicenda dell’Agenzia europea del farmaco, assegnata al sorteggio ad Amsterdam.

Nei giorni scorsi, in modo bipartisan, due eurodeputate (Elisabetta Gardin di Forza Italia e Patrizia Toia del Pd), hanno presentato un’interrogazione alle istituzioni europee per chiedere se di fronte ai ritardi di Amsterdam l’assegnazione fosse ancora valida. Il governatore Maroni ha rilanciato: “Il Pirellone è sempre disponibile, noi ci siamo”. E lo stesso sindaco, Beppe Sala, ha chiesto di fare luce.

Beffa Ema, cosa si è giocata Milano

La città olandese aveva strappato per un soffio

l’assegnazione della sede dell’Agenzia, in via di trasloco da Londra dopo la Brexit. Milano, infatti, era data per favorita, ma aveva perso al sorteggio finale. La modalità della scelta, che affidava al caso una decisione così importante, aveva suscitato molta delusione tra le istituzioni italiane.

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