• 4 Luglio 2024 20:12

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È record per gli scambi commerciali tra Italia e Stati Uniti

Giu 14, 2024

AGI – Poche settimane fa, a un incontro organizzato dal dipartimento di Stato a New York a cui avevano partecipato media internazionali tra cui l’Agi, l’assistente segretario al Commercio americano per i mercati globali Arun Venkataraman, aveva inviato un messaggio: gli Stati Uniti avrebbero fatto di tutto per favorire l’espansione delle relazioni commerciali, in entrata e uscita, rilanciando l’agenda economia di Joe Biden e Kamala Harris. L’Italia è tra i Paesi che maggiore beneficio stanno avendo dalle relazioni con gli Usa. La decisione di Washington di dichiarare Toscana e Umbria aree libere dalla malattia vescicolare del suino, con decorrenza 12 luglio, è uno dei segnali del consolidamento dei rapporti tra i due Paesi. Questo provvedimento consentirà la riapertura delle esportazioni dalle due regioni verso gli Stati Uniti di prodotti di carne suina freschi e a breve stagionatura, cioè inferiore a 400 giorni, dando una mano a centinaia di attività alimentari di alta qualità, a cominciare dalla ristorazione.

 

“Per noi – aveva dichiarato Venkataraman – è molto importante promuovere le esportazioni Usa e attrarre investimenti“. Su questo doppio binario vanno inserite anche le importazioni dall’Italia. Secondo i dati dell’International Trade, gli scambi tra Italia e Stati Uniti hanno raggiunto la cifra di 117 miliardi, con il nostro Paese che è diventato il diciannovesimo maggiore esportatore in Usa al mondo, e sesto più grande esportatore europeo dopo Germania, Olanda, Irlanda, Francia e Belgio. Secondo United Nations Comtrade, nel 2023 lo scambio di merci in beni e servizi ha registrato una cifra record di 126 miliardi di dollari. L’Italia ha esportato negli Usa per un valore di 72,7 miliardi di dollari. Tra il 2017 e il 2022 il tasso di crescita delle esportazioni in Usa è cresciuto a una media del 22 per cento. Gli investimenti tra i due Paesi hanno portato, due anni fa, alla creazione di 440 mila posti di lavoro.

 

Le esportazioni americane in Italia sono concentrate soprattutto nei settori del petrolio e del gas, metalli preziosi, macchinari e farmaci. Gli Usa restano i più grande esportatori extraeuropei per l’Italia. “Il commercio – aveva aggiunto l’assistente segretario Venkataraman – è una parte essenziale delle nostre vite. L’anno scorso abbiamo sostenuto 93 mila attività americane e aiutato a produrre 180 miliardi di dollari nelle esportazioni e investimenti interni, sostenendo l’occupazione per 600 mila americani. New York è tra i cinque Stati più importanti in fatto di esportazione con 97 miliardi di export nel 2023”.

 

“Il nostro obiettivo – aveva sottolineato – è promuovere gli Stati Uniti all’estero, il potere del commercio va oltre questo. Gli scambi rafforzano i nostri interessi e quelli dei nostri alleati e partner, promuovendo alti livelli di qualità, sostenendo il giusto salario e fissando regole forti per le tecnologie della generazione futura. Abbiamo lanciato nuovi investimenti in regioni in crescita, inclusa l’area dell’Indo Pacifico. Come parte del Global Diversity Export Initiative, stiamo incontrando imprenditori nelle loro comunità, e negli ultimi due anni abbiamo raddoppiato il numero dei partecipanti”. 

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