La seduta fiume
approfondimento
Dl scuola, seduta fiume alla Camera. Ipotesi plexiglass fra i banchi
Giovedì pomeriggio, dopo il voto di fiducia incassato dal governo, è iniziato l’ostruzionismo sugli ordini del giorno, i documenti di indirizzo sull’applicazione del decreto. L’obiettivo era impedire l’approvazione del decreto entro domenica, data di decadenza, con conseguente richiesta di dimissioni del ministro Azzolina. La maggioranza giovedì a mezzanotte ha deciso quindi di ricorrere alla seduta fiume, senza interruzioni, tranne quelle ogni tre ore per sanificare l’Aula. I lavori sono dunque proseguiti tutta la notte e tutta la giornata di venerdì e proseguiranno ininterrottamente fino a sabato.
Bagarre in Aula
L’ostruzionismo ha portato a momenti di grande tensione in Aula a Montecitorio, con la sospensione della seduta quando gli esponenti leghisti hanno innalzato un striscione con sopra scritto “Azzolina bocciata”. Una scelta, quella dell’ostruzionismo, criticata dalla maggioranza, con Vito Crimi che ha definito “irresponsabili” e “incoscienti” le opposizioni che con l’ostruzionismo farebbero saltare gli esami: “capricci di forze politiche miopi e assetate di potere”, ha rincarato la dose. “Faremo di tutto per impedirlo, ma è giusto che gli italiani sappiano che livello di incoscienza si sta toccando alla Camera”, ha detto Gianluca Vacca (M5s).