LE TENSIONI NELLA MAGGIORANZA
Crisi di Governo? Il capo del M5s cerca di spegnere le polemiche con Salvini: «È meglio vedersi, anziché parlarsi. Ci chiariamo e andiamo avanti, oggi, perché oggi c’è il Consiglio dei ministri e il tavolo autonomia». E sui fondi russi: «Se avessi sospetti su Salvini non sarei al Governo»
19 luglio 2019
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«Escludo che possa esserci una crisi. Mi hanno sempre insegnato “male non fare, paura non avere”: dobbiamo realizzare riforme importanti». Così il vicepremier e ministro Luigi Di Maio ad Agorà Estate, in riferimento ai dissapori nell’Esecutivo con l’alleato Matteo Salvini, precisando: «L’unica cosa che dico è che è meglio vedersi, anziché parlarsi, è giusto che ci incontriamo, ci chiariamo e andiamo avanti, oggi, perché oggi c’è il Consiglio dei ministri e il tavolo autonomia». Ma ieri Salvini aveva detto: «Non vado al Consiglio dei ministri e neanche al vertice sulle Autonomie. Il venerdì lo dedico ai figli e non a Di Maio».
«Se avessi sospetti su Salvini non sarei al governo». Questo il commento di Di Maio a proposito sulla questione dei presunti fondi russi e la Lega. Il capo del M5s ha ricordato che Salvini «ha affermato che prima del 24 andrà in Parlamento» e ha annunciato una Commissione di inchiesta sui fondi avuti da tutti i partiti: «incluso il nostro», ha precisato.
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«Credo che i cittadini vogliano sapere che cosa succede sulle tasse, sul costo del lavoro, sul canone Rai, sulla sanità», ha quindi aggiunto Di Maio. Portiamo ai cittadini soluzioni non problemi». E poi: «Facciamo la legge di bilancio con il salario minimo e la riduzione del cuneo fiscale». Sulla questione del doppio mandato, Di Maio ha detto: «Stiamo solo pensando ai nostri consiglieri comunali che dopo l’esperienza fatta è giusto che possano portarla altrove. Per il resto il secondo mandato non è in discussione. Io resterò capo politico del Movimento fino a quando non scadrà il mio mandato. Poi magari potrò anche ricandidarmi, si vedrà».