AGI – Partite dalla Sardegna, due ex pazienti oncologiche e una ancora in terapia per un tumore, hanno percorso in mountain bike 460 chilometri di piste e sentieri del Marocco, dall’Alto Altante attraverso il massiccio vulcanico del Jebel Saghro fino alla Draa Valley.
Daniela Tocco, Donatella Mereu e Paola Zonza hanno partecipato alla ‘Marocco Expedition Women Challenge’, dopo un’adeguata preparazione atletica e tecnica sotto la guida dell’équipe di Marco Scorcu, responsabile di Medicina dello sport della Asl di Cagliari e responsabile sanitario del Cagliari Calcio.
Durante il raid le tre compagne di viaggio hanno dormito in piccoli ostelli e in un accampamento berbero ai confini del deserto, condividendo momenti di quotidianitaà con la popolazione locale. La loro impresa è raccontato in un docufilm girato dal videomaker Pierandrea Mascia e con la voce narrante del giornalista Giorgio Porrà, presentato a Cagliari con l’obiettivo di ispirare le donne che affrontano o dovranno affrontare percorsi di vita difficili.
“Un’esperienza bellissima”
“È stata un’esperienza molto impegnativa”, ha ammesso Paola Zonza, ex cestista e poi ex calciatrice della Torres, “ma sono felice di avervi partecipato perché, durante la malattia, avevo dovuto abbandonare lo sport agonistico e lasciare la mia squadra. Grazie a questa iniziativa, mi sono ritrovata in un’altra squadra. Ero titubante, mi chiedevo come potessi interagire con le altre. Invece, mi ha stupito il loro straordinario cameratismo“.
“Ci bastava guardarci negli occhi”, ha confermato Daniela Tocco, “per capirci al volo e trovare una soluzione a qualunque problema. È stata un’esperienza bellissima. Il solo pensare a loro mi fa tornare il sorriso. Certo, la malattia mi ha messo a dura prova e ha lasciato il segno, pero’ mi ha permesso di apprendere cose nuove”.
“Non so esattamente che cosa temessi maggiormente”, ha rivelato Donatella Mereu. “Sicuramente lo sforzo fisico. Ma forse era prevalente la parte emotiva perché, a differenza delle mie compagne d’avventura, io ancora combatto contro il tumore, mentre loro, fortunatamente, sono state dichiarate guarite. Da quest’esperienza sono uscita più forte”.
Le tre biker – la quarta, Daniela Valdes, ha dovuto rinunciare per motivi personali – sono state seguite anche dalla chirurga senologa dell’Aou di Sassari, Rita Nonnis, dalla biologa e nutrizionista Claudia Collu, dal coach Antonio Marino e dall’esploratore estremo Maurizio Doro, oltre che dall’ideatore della spedizione, Michele Marongiu, appassionato di ultracycling.
“Non abbiamo lasciato niente al caso “anche perché si stavano mettendo in gioco donne che avevano avuto o stavano ancora affrontando seri problemi di salute”, ha raccontato Marongiu, che ha organizzato il raid col sostegno del Gruppo cagliaritano Acentro, presieduto dal 98enne Nanni Fodde. “Tutto lo staff ha lavorato giorno e notte, con grande motivazione, per la buona riuscita dell’iniziativa. Spero che il messaggio di speranza sia passato”.