la cultura riapre
Acquisto del biglietto online, ingressi contingentati, termoscanner per la temperatura, percorsi obbligati: i luoghi d’arte si adeguano alla pandemia
di Antonello Cherchi
Acquisto del biglietto online, ingressi contingentati, termoscanner per la temperatura, percorsi obbligati: i luoghi d’arte si adeguano alla pandemia
1 giugno 2020
3′ di lettura
Dopo i tour virtuali si ritorna a visitare musei e monumenti dal vivo. Così è per il parco archeologico del Colosseo e la mostra di Raffaello. Il primo ha riaperto oggi, lunedì 1° giugno, mentre domani, Festa della Repubblica, ci si potrà nuovamente mettere in fila per la grande mostra romana sull’Urbinate. Insieme a Raffaello riaprono anche circa 50 musei e siti archeologici, tra i quali il parco della Reggia di Caserta, quello di Ostia antica, la Galleria dell’Accademia a Firenze, i musei Reali a Torinio.
Le condizioni della riapertura
Niente sarà come prima, a cominciare dalla mascherina con cui ci si dovrà presentare all’ingresso. Eppoi, acquisto dei biglietti solo online, rilevazione della temperatura, percorsi a senso unico e con un numero di persone contingentato.
Il parco del Colosseo
Niente passaggio di denaro: a partire dal 28 maggio i biglietti si possono acquistare solo online sul sito ufficiale (www.parcocolosseo.it) e su quello del concessionario (www.coopculture.it). Si può, inoltre, scaricare una app gratuita con le mappe dei percorsi, i contenuti storici e le altre informazioni per la visita in sicurezza. Precauzioni a cui va aggiunta la presenza, nella piazza del Colosseo, di un presidio medico. E ancora, obbligo di presentarsi con la mascherina e di posizionarsi, prima dell’ingresso, davanti al termoscanner per la rilevazione della temperatura. È lo scenario che da oggi trova chi vuole visitare il Colosseo, il Foro Romano e il Palatino, mentre la Domus Aurea resterà ancora chiusa.
Percorsi obbligati
È necessaria la prenotazione, perché le visite al Colosseo – dalle 10,30 alle 19,15 , ultimo accesso alle 18,15; così anche per il resto del Parco – avverranno a un orario predeterminato. All’Anfiteatro si accederà solo dall’ingresso dello Sperone Valadier a gruppi di massimo 14 persone, che, mantenendo la distanza di sicurezza, entreranno ogni 15 minuti e saranno sempre accompagnati lungo i due percorsi proposti. Anche per il Foro Romano e il Palatino è previsto un unico ingresso (largo della Salara, lungo via dei Fori Imperiali), ma non c’è obbligo di prenotare l’orario. I percorsi proposti sono quattro.
Ritorna Raffaello
Si parte dalla fine. Così come il percorso della mostra prende le mosse dalla morte di Raffaello, di cui ricorrono i 500 anni, così anche la riapertura del 2 giugno cade nel giorno in cui l’esposizione avrebbe dovuto chiudere se non ci fosse stata la pandemia. Grazie alla disponibilità di quanti hanno messo disposizione le opere – a cominciare dagli Uffizi di Firenze – si andrà avanti fino al 30 agosto: il tempo massimo in cui i dipinti possono rimanere esposti alla luce. Poi saranno coperti, così come lo sono stati durante questi tre mesi di chiusura forzata, avvenuta a pochi giorni dall’inaugurazione dell’evento.