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Come capire quando è il momento di cambiare gomme

Mag 26, 2023

La buona salute delle gomme auto è fondamentale, prima di tutto per viaggiare in sicurezza, e in secondo luogo per evitare multe salate durante un eventuale controllo da parte della Polizia. La brutta abitudine che caratterizza quasi tutti gli automobilisti è controllare gli pneumatici solo quando si avvicina il periodo di cambio gomme e prima di un lungo viaggio.

È un grave errore, la manutenzione deve essere costante, durante l’anno. Le gomme sono l’unico elemento di contatto tra la macchina e il manto stradale, e quindi uno dei più importanti per una buona tenuta su strada e per una guida sicura.

Sarebbe importante riuscire a imparare a controllare lo stato di usura degli pneumatici della propria auto anche autonomamente, per non doversi recare perennemente dal gommista e velocizzare il processo, evitando di viaggiare quando le gomme sono eccessivamente consumate e – di conseguenza – pericolose.

Purtroppo più di un italiano su due non è in grado di riconoscere un treno di gomme usurate, da sostituire. E allora vediamo alcuni consigli utili per diventare autonomi in questo processo.

Come si controlla l’usura del battistrada

Esiste un trucchetto, a prova di chiunque, anche dei meno esperti: usare una moneta da 1 euro. Considerando che lo spessore del battistrada, secondo la legge, non deve mai essere al di sotto di 1,6 mm, e che si tratta della stessa misura dell’altezza del bordo dorato della moneta, infilando l’euro nelle scanalature del battistrada sarà facile comprendere se il limite minimo è stato raggiunto.

Se volete affidarvi invece a metodi più sicuri, allora oggi la maggior parte degli pneumatici possiede dei tasselli speciali incastonati tra quelli principali, alti appunto 1,6 mm. Quando tutti raggiungono l’altezza del tassello di sicurezza, allora significa che è il momento di cambiare le gomme.

Chiaramente il metodo più professionale e certo è il calibro di profondità, che misura in maniera estremamente lo spessore tra i solchi.

Quanti anni si possono tenere le gomme?

Non più di dieci anni, ma ovviamente deve essere controllato il limite di usura stabilito dalla legge, per poter garantire la marcia in sicurezza.

È importante però sapere che, oltre allo stile di guida, anche la qualità degli pneumatici ne determina il consumo. Ed è possibile vedere davvero la qualità delle gomme scelte per la propria auto solo quando il comportamento e le prestazioni rimangono costanti nel tempo, anche nonostante l’usura.

È un dato molto importante, perché se una gomma performa bene fino al limite di usura, vuole dire che la qualità è buona, il che si traduce in cambio gomme meno frequente, con un buon margine di risparmio da parte del conducente.

Ma non solo: diventa anche una scelta che strizza l’occhio all’ambiente, perché meno cambi pneumatici significa anche meno elementi vecchi da smaltire, oltre che una minor quantità da produrre, e un impatto ambientale più basso. Per questo scegliere gomme di qualità conviene, la spesa iniziale sarà certamente più elevata, ma il costo viene ammortizzato grazie alla durata più elevata e alla maggior sicurezza durante l’intero ciclo di vita degli pneumatici.

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