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Carta d’identità elettronica, come averla: tra impronte e foto su USB

Ago 12, 2016

ECCOLA la nuova Carta di Identità Elettronica a prova di falsario. La diffusione è cominciata da qualche settimana in alcuni comuni e ne sono state rilasciate 5416, fa sapere il Ministero dell’Interno. Ha le dimensioni di una carta di credito, è in policarbonato trattato con la tecnica del laser engraving e contiene un microprocessore contactless a radio frequenza. I dati contenuti possono essere letti dai dispositivi classici e da smartphone dotati di interfaccia NFC, per la verifica dell’identità e l’accesso ai servizi. Sul retro c’è il codice fiscale, riportato anche come codice a barre.

Come si fa ad averla? Bisogna andare sul sito del Ministero, cliccare sul tasto ”Prenotati” e digitare il nome del comune di residenza. Se l’amministrazione è pronta al rilascio, si apre una finestra per registrarsi e fissare un appuntamento. In caso contrario, si può inserire la propria e-mail per essere avvisati quando il comune sarà pronto.

A Pescara, ad esempio, si comincerà il 16 agosto con 3 postazioni in piazza Italia e una in piazza Grue. La carta viene già rilasciata a Roma e Napoli ma non ancora a Milano, Venezia e Bari. Per avere la Carta d’Identità Elettronica, che costa 22,21 euro, bisogna presentarsi all’appuntamento con una fotografia, anche su pennetta USB. È necessario che l’immagine – su carta o in formato Jpg – abbia le caratteristiche indicate su questa pagina. La foto di carta sarà restituita dopo essere stata acquisita.

Il cittadino può decidere se esprimere o meno il consenso alla donazione degli organi, mentre l’acquisizione delle impronte digitali tramite scanner è obbligatoria. La Carta d’Identità Elettronica viene poi spedita a casa, come avviene per la patente di guida, entro 6 giorni dalla richiesta.

Le specifiche tecniche della CIE 3.0 sono indicate qui nei dettagli. Il Ministero prevede che i tre quarti della popolazione italiana saranno raggiunti dal servizio entro il 2017, mentre la copertura totale ci sarà entro la prima metà del 2018. Date da prendere con le pinze, visti i disastrosi precedenti: 18 anni di sperimentazioni e decine di milioni di euro sperperati. Stavolta dovrebbe andare meglio: nei comuni che rilasceranno la nuova Carta d’Identità Elettronica cesserà infatti il rilascio del vecchio cartoncino. Rien ne va plus.

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