sabato 28 gennaio 2017 17:16
(ANSA) – NAPOLI, 28 GEN – I carabinieri stanno cercando diricostruire lo scenario nel quale è maturato l’omicidio del20enne Renato Di Giovanni, ex calciatore della Primavera delNapoli, ucciso in un agguato ieri mattina nel quartiere Soccavo. Una delle piste al vaglio degli investigatori è quella di uno”sconfinamento” del giovane, che avrebbe spacciato droga in unazona di Soccavo senza il placet del clan. Di Giovanni era stato arrestato nello scorso ottobre perspaccio di stupefacenti ed era sottoposto all’obbligo dipresentazione alla polizia giudiziaria. Sono da verificare i contatti tra il giovane ed il clanVigilia, che è contrapposto al clan Sorianiello. Allevato da un noto capo ultrà del Napoli, che è però estraneoalle indagini, Di Giovanni veniva considerato una promessa delsettore giovanile del Napoli, con il quale aveva partecipatoanche al Torneo di Viareggio. La scelta di abbandonare il calcio potrebbe essere stata conseguenza del consumo di droghe.