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Carabiniere ucciso a Roma, vicini e compagni sui due studenti americani: “Due ubriaconi piantagrane” – TGCOM

Lug 29, 2019

Se compagni, vicini e amici parlano dei due studenti americani bene, dalle famiglie proviene soltanto il massimo silenzio. I genitori sono barricati in casa da giorni chiedendo il rispetto della loro privacy. I due ragazzi statunitensi hanno frequentato la scuola cattolica nel villaggio dei milionari di Mill Valley. I compagni, però, spiegano che non si sono legati lì, ma al Santa Barbara City College. 

Per quanto riguarda il 18enne Gabriel Christian Natale Hjorth, quasi tutte le persone che lo conoscono parlano di problemi di droga che lui e il fratello Sebastian condividevano. Una compagna di classe racconta: “Quando Gabe ‘è fatto’ va fuori di testa. È pieno di rabbia”. Aggiungendo che fra i coetanei “tutti sanno che spaccia. Ha avuto tanti di quei guai da queste parti! Ma pensa di cavarsela sempre”. Nessuno dei compagni si aspettava che Finn e Gabe potessero spingersi a tanto: “Uccidere un poliziotto in un altro Paese: ma come si fa? Non mi sarei mai aspettato di conoscere qualcuno che potesse arrivare a fare una cosa così terribile”.

Finnegan su Instagram si definiva “Signore del nulla”; e scriveva “La morte è garantita, la vita no”. Un’altra compagna spiega: “Ce lo aspettavamo, che prima o poi potesse combinare qualcosa di grave. Era particolare fin da piccolo. Anche violento: gli sono sempre piaciuti gli eccessi. E infatti si era già ritrovato nei guai nel 2016: ha fatto a botte con un compagno per una ragazza. Una zuffa conclusa davvero molto male: il compagno è finito in ospedale in gravi condizioni”. Mentre Finnegan è stato sospeso, ed essendo minorenne non è stato arrestato.

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