• 25 Novembre 2024 21:40

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Borse poco mosse dopo la Fed la Germania rallenta la crescita

Nov 24, 2016

MILANO – Ore 10.00: La Fed alzerà i tassi “relativamente presto”, ovvero nel mese di dicembre. E’ quanto chiesto, secondo quanto emerge dalle minute della riunione del Fomc, il braccio operativo della banca centrale Usa riunitosi a novembre, pochi giorni prima del trionfo di Donald Trump alle elezioni presidenziali. Se i prossimi dati su pil e mercato del lavoro, gli ultimi del 2016 – confermeranno ancora una volta il buono stato di salute dell’economia americana, nella riunione del 13 e 14 dicembre assisteremo al secondo rialzo del costo del denaro in otto anni.

L’effetto è stato immediato sulle valute con uno scatto in avanti del dollaro su tutte le principali monete. Il biglietto verde schiaccia l’euro a 1,0543. Anche il cambio con lo yen ne risente scivolando a 112,86. La valuta giapponese perde terreno anche nei confronti dell’euro che si porta a 118,95.

Ma le minute del ristretto della banca centrale Usa, hanno fatto salire ai nuovi massimi anche tutti gli indici di Wall Street dove il Dow Jones ha guadagnato lo 0,31%, a quota 19.083,18, appena sotto il nuovo record intraday pari a 19.083,76, l’S&P 500 lo 0,08%, a quota 2.204,72 e il Nasdaq ha perso lo 0,11%, a quota 5.380,68. Un buon umore che si è diffuso anche sulle Borse asiatiche che hanno per lo più chiuso in rialzo, con il Nikkei di Tokyo in progresso dello 0,94%, l’indice di riferimento dell’area il MSCI Asia Pacific su dello 0,5%, mentre in Cina il Composite di Shanghai è salito dello dello 0,02%.

Quanto basta per dare coraggio ai listini del Vecchio continente, anche se oggi saranno orfani di Wall Street, chiusa per festeggiare il giorno del ringraziamento. A Milano l’indice Ftse Mib segna un +0,56% . Francoforte avanza dello 0,26%, Parigi sale dello 0,25% a 4.537,27 punti e Londra cede 0,13. A Piazza Affari, i riflettori del mercato sono puntati su Siena Mps in avvio era sospesa in asta di volatilità: stamani è convocata l’assemblea straordinaria per l’aumento di capitale fino a 5 miliardi. All’ordine del giorno della banca guidata da Marco Morelli anche il raggruppamento delle azioni e, nella parte ordinaria, la nomina di un amministratore per l’integrazione del cda.

Sul fronte macro, a ottobre secondo i dati Istat le esportazioni Ue mostrano un -1,1% congiunturale dopo quattro mesi di crescita mentre le importazioni mostrano un aumento del 3,6%. Il surplus commerciale (+3.848 milioni) è di poco superiore a quello dello stesso mese del 2015 (+3.529 milioni). La flessione congiunturale delle vendite verso i paesi extra ue è estesa a tutti i raggruppamenti principali di beni. L’energia (-5,0%) e i beni di consumo durevoli (-4,5%) registrano un calo più marcato della media. Dal lato dell’import, l’incremento congiunturale riguarda quasi tutti i comparti, a esclusione dei beni intermedi (-0,3%). In particolare, l’energia (+8,8%) consegue un incremento molto sostenuto.

Il pil Spagnolo è cresciuto nel terzo trimestre dello 0,7% congiunturale e del 3,2% tendenziale, mentre in Germania Il pil del terzo trimestre è salito dello 0,2% (e dell’1,7% rispetto allo stesso periodo 2015), confermando le stime preliminari. I consumi interni hanno trainato la crescita con le spese private in aumento dello 0,4% e le spese dello stato dell’1%. Invece gli investimenti lordi sono cresciuti solo dello 0,2%, come le importazioni, mentre l’export è sceso dello 0,4%. I dati indicano un rallentamento dell’economia tedesca rispetto al primo e al secondo trimestre, anche se la Bundesbank prevede più dinamismo nel quarto. Nel 2015, la Germania ha registrato una crescita dell’1,7%; il governo punta su +1,8% nel 2016 e +1,4% nel 2017. L’Indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, è invece rimasto stabile a novembre a 110,4.

E dopo i dati provenienti dall’economia tedesca, lo spread tra il decennale italiano e il bund è tornato ad allargarsi a quota 184 punti base, con il rendimento dei decennali italiani del 2,08%.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close