MILANO – Niente buoniscita, ma un “discreto” tesoretto da 62,2 milioni di dollari (circa 56 milioni di euro al cambio attuale) dopo 35 anni di carriera. Così il ceo della Boeing, Dennis Muilenburg, lascia la compagnia travolto dai problemi del 737 Max protagonista di due incidenti mortali ravvicinati costati la vita a oltre 300 persone. Un velivolo che da quel momento è stato messo a terra dalle autorità in attesa della risoluzione dei problemi strutturali, gettando ombre sugli affati della società Usa e sulla sua credibilità: soltanto negli ultimi giorni sono stati portati alla luce i messaggi inquietanti che si scambiavano i dipendenti, che sembrano certificare la consapevolezza delle problematiche dell’apparecchio con tono beffardo.
La cifra è stata svelata venerdì dalla società, con una comunicazione obbligatoria, al termine di una settimana assai complicata. Toccherà ora al nuovo ceo David Calhoun, da lunedì, raccogliere i cocci di questa situazione e cercare di far ripartire il 737 Max, che è fermo da marzo.
Dennis Muilenburg in una testimonianza al Senato
Il conto in tasca a Calhoun prevede un salario base annuo di 1,4 milioni e uno schema di incentivo a lungo termine di 26,5. Muilenburg aveva rinunciato volontariamente ai suoi bonus per il 2019, mentre per l’anno precedente la parte monetaria e in azioni sommata ammontava a circa 20 milioni. In aggiunta ai 62,2 milioni staccati all’uscita, Muilenburg ha ricevuto stock options esercitabili dal 2013 e che varrebbero circa 18,5 milioni sugli attuali valori di Borsa.
Il nuovo ceo dovrà intanto occuparsi delle questioni industriali, oltre che di riportare in quota il nome della Boieng e i rapporti con le autorità. Se fino ad ora la società non ha messo mano al personale, nonostante abbia ridimensionato i piani sul velivolo, nell’indotto iniziano a vedersi i tagli: il maggior fornitore di Boeing per il 737 Max ha comunicato l’intenzione di licenziare 2.800 persone in Kansas. Spirit Aerosystems Holdings ha poi dichiarato di avere intenzione di licenziare altri dipendenti in Oklahoma. La società produce la fusoliera e alcune parti dei motori per il 737 Max.