Flash mob per l’allattamento al seno, davanti alle Poste centrali di Biella, all’indomani del caso di Francesca Castelli, la mamma biellese allontanata venerdì scorso dall’ufficio postale, in via Pietro Micca, perché stava allattando e cambiando il figlio di 3 mesi. La manifestazione si terrà martedì dalle 11,30 alle 12,30 di fronte alle Poste: sarà, coe hanno garantito le organizzatrici, una dimostrazione assolutamente pacifica (saranno presenti anche i vigili) che non intralcerà il traffico e i cui partecipanti non entraranno nell’ufficio per non ostacolare l’attività delle Poste, come raccomandato dalla Questura. Le mamme hanno anche avviato una raccolta di firme su change.org.
Il “no” all’allattamento, pronunciato secondo il racconto di Francesca Castelli dalla stessa direttrice delle Poste, che l’aveva anzi invitata a uscire, aveva provocato l’immediata presa di posizione del ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, che con un tweet poche ore dopo aveva espresso solidarietà alla mamma, annunciando una direttiva per tutta la pubblica amministrazione perché ”in alcun luogo dovrebbe essere vietato l’#allattamento”. Dopo
l’episodio anche la direzione centrale delle Poste ha cercato di correre ai ripari parlando di “un equivoco” e ammettendo anzi che in nessun ufficio postale è vietato l’allattamento al seno, coem invece era stato detto alla giovane mamma con l’invito a servirsi “di un biberon”.