La Direzione investigativa antimafia di Bari ha confiscato beni per un valore di oltre 4 milioni e 700mila euro al pregiudicato barlettano Cosimo Damiano Iodice, di 50 anni, già condannato per reati anche ‘di estrema pericolosità sociale’.
Il provvedimento ha confermato quello di sequestro operato nel 2015 e ha interessato l’impresa di famiglia dello Iodice, operante nel campo della produzione di abbigliamento, sette appartamenti, undici locali, un terreno e un lastrico solare, tutti nel comune di Barletta, quattro autovetture, 17 rapporti bancari e il contenuto di due cassette di sicurezza,
all’interno delle quali erani custoditi 436mila euro in contanti.L’indagine ha dimostrato che Iodice, a fronte di un reddito medio dichiarato di 12.800 euro annui, abbia, invece, nel tempo effettuato numerosissimi investimenti, stimati in oltre un milione e 800mila euro, pagati anche con assegni circolari e mutui che gli avevano permesso di accumulare un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi percepiti e all’attività economica esercitata.