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Autovelox, questa sentenza cambia tutto

Mag 23, 2022

Come ben sappiamo l’autovelox è uno dei peggiori incubi degli automobilisti italiani. Per tutti coloro che sono costretti a viaggiare a lungo per lavoro, su autostrade e simili, e anche per chi percorre molti chilometri in macchina ogni anno per le vacanze, i rilevatori di velocità e le relative multe sono fonte di preoccupazione.

Non bisognerebbe mai farlo, ma capita a volte di spingere troppo sul pedale dell’acceleratore, per disattenzione o fretta. E se l’autovelox “ci becca”, allora sono guai: ci si aspetta l’arrivo della multa a casa. Quello che bisogna sapere però è che non sempre la presenza di uno di questi strumenti comporta automaticamente una sanzione. Ci sono dei casi in cui è possibile evitare la multa, visto che gli autovelox necessitano, per legge, della revisione ciclica e della taratura. Ma non solo.

Le multe per eccesso di velocità

Chi viaggia a velocità elevata, superando i limiti previsti dalla legge, e viene intercettato dall’autovelox rischia:

  • una multa da 42 a 173 euro se sfora di 10 km/h al massimo, di notte diventano da 46 a 224 euro:
  • una multa da un minimo di 173 a un massimo di 694 euro per eccesso di velocità fino a 40 km/h (da 224 a 898 di notte), con la decurtazione di 5 punti dalla patente;
  • una multa da 543 a 2.170 euro (da 702 a 2.810 di n0tte) per chi supera il limite fino a 60 km/h, con la decurtazione di 10 dalla patente;
  • e infine ovviamente chi va oltre 60 km/h in più rispetto al limite rischia multe altissime: da 845 a 3.382 euro, o di notte, da 1.094,67 a 4.382,67. La patente viene sospesa per un anno.

Quando è possibile contestare la multa

Ai fini della validità della multa sono importanti la corretta notifica della stessa e la taratura dello strumento, ma è fondamentale anche il posizionamento dell’autovelox, che non può trovarsi ovunque, in luoghi casuali. Ci sono delle regole stringenti da rispettare.

La prima cosa da sapere è che gli autovelox devono essere visibili e segnalati in maniera adeguata, è il Codice della Strada a prescriverlo all’articolo 142 comma 6 bis.

Dove e come deve essere posizionato l’autovelox

L’autovelox può essere installato in qualsiasi posizione se ci troviamo su strade extraurbane principali o su autostrade. Fondamentale è comunque sempre la segnalazione, anche senza la presenza costante delle Forze dell’Ordine. Sulle strade extraurbane secondarie e sulle strade urbane serve invece un apposito decreto da parte del Prefetto che autorizzi l’installazione dell’autovelox o è necessaria la presenza fisica della Polizia, altrimenti chi prende la multa la può impugnare e vincere il ricorso.

Per stabilire la legittimità della presenza dell’autovelox è fondamentale anche la presenza della banchina laterale al largo della carreggiata. Si tratta dello spazio laterale che troviamo al margine destro della strada, oltre la linea bianca continua. Questo spazio può servire per la sosta di emergenza o per il transito dei pedoni e altre funzioni. La banchina deve avere una larghezza di almeno un metro ed è presente sulle strade urbane di scorrimento, la sua presenza è fondamentale quindi per capire se per l’installazione dell’autovelox serva o meno il decreto emesso da parte del Prefetto. Se la strada è priva di una banchina, allora la multa – secondo la Cassazione – può essere ritenuta nulla, perché il posizionamento dell’autovelox sarebbe in questo caso illegittimo (visto che la strada non ha le condizioni stabilite dalla legge).

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