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Auto a guida autonoma: cosa racconta il primo report sugli incidenti negli Usa

Giu 17, 2022

AGI – Sono stati 392 gli incidenti segnalati dal 1 luglio 2021 al 15 maggio 2022 che ha coinvolto automobili con tecnologia avanzata di assistenza alla guida. In conseguenza dei sinistri, ci sono stati 5 feriti gravi e 6 morti. Più di due terzi degli incidenti sono avvenuti in una Tesla.

I veicoli della compagnia di Elon Musk (circa 830 mila Tesla negli Stati Uniti sono dotate di pilota automatico o di altre tecnologie di assistenza alla guida) risultano coinvolti nel 70% degli incidenti segnalati con automobili con tecnologie di livello 2, nel 60% di quelli che hanno provocato lesioni gravi e in quasi l’85% di quelli mortali. 

Sono alcuni dei dati emersi dal rapporto della National Highway Traffic Safety Administration (l’autorità che regola i trasporti negli Stati Uniti). Dai dati è emerso che anche Ford Motor, General Motors, BMW e altre case automobilistiche hanno sistemi avanzati che consentono la guida a mani libere in determinate condizioni sulle autostrade, ma sono stati venduti molti meno dei modelli Tesla. NHTSA ha rivelato che i veicoli Honda sono stati coinvolti in 90 incidenti, Subaru in 10. Ford, GM, BMW, Volkswagen, Toyota, Hyundai e Porsche hanno segnalato cinque o meno ognuno.

L’analisi, la prima del settore, copre un arco di tempo di 10 mesi e si concentra sugli incidenti che hanno coinvolto automobili con tecnologia avanzata di assistenza alla guida: sistemi progettati per funzionare con un intervento minimo o nullo da parte del conducente e dati separati su sistemi che possono contemporaneamente sterzare e controllare la velocità dell’auto ma che comunque richiedono un’attenzione costante da parte del conducente. L’iniziativa rientra nello sforzo più vasto della National Highway Traffic Safety Administration di determinare la sicurezza dei sistemi di guida avanzati man mano che diventano sempre più comuni.

Il report ha prestato attenzione anche ai veicoli senza conducente, in gran parte in fase di sviluppo e di test su strade in ogni caso pubbliche. Questi mezzi, si spiega, sono stati coinvolti in 130 incidenti. Uno ha provocato lesioni gravi, 15 feriti lievi o moderati e 108 nessun ferito. Oltre un terzo dei 130 incidenti l’auto è stata fermata e investita da un altro veicolo. In 11 incidenti un’auto con questa tecnologia stava andando dritta e si è scontrata con un altro veicolo che stava cambiando corsia. La maggior parte degli incidenti che hanno coinvolto sistemi avanzati di guida si sono verificati a San Francisco o nella Bay Area, dove aziende come Waymo, Argo AI e Cruise stanno testando e perfezionando la tecnologia.

Waymo, che è di proprietà della società madre di Google e gestisce una flotta di taxi senza conducente in Arizona, è stata parte di 62 incidenti. Cruise, una divisione di GM, è stata coinvolta in 23. Nessuna delle auto che utilizzano i sistemi automatizzati di guida è stata coinvolta in incidenti mortali.

I dati sono stati raccolti su ordine della National Highway Traffic Safety Administration: si richiedeva alle case automobilistiche di segnalare incidenti che coinvolgevano auto con sistemi avanzati di assistenza alla guida. Decine di produttori hanno sviluppato negli ultimi anni questo genere di sistemi, comprese funzionalità che consentono di togliere le mani dal volante in determinate condizioni e che aiutano a parcheggiare.

L’agenzia continuerà a raccogliere ancora dati che “aiuteranno i nostri investigatori a identificare rapidamente le potenziali tendenze dei difetti” di queste nuove tecnologie, ha spiegato Steven Cliff, amministratore della National Highway Traffic Safety Administration. Tecnologie che ”promettono di migliorare la sicurezza, ma dobbiamo capire come si comportano questi veicoli nelle situazioni del mondo reale”.

Cliff ha messo anche in guardia da una lettura affrettata dei dati, osservando che l’analisi non tiene conto di fattori come il numero di auto di ciascun produttore che sono sulla strada e dotate di questo tipo di tecnologie. In poche parole, del contesto.

Gli esperti di sicurezza sono preoccupati perché questi sistemi consentono ai conducenti di rinunciare al controllo attivo dell’auto e potrebbero indurli a pensare che le loro auto stiano guidando da soli. Quando la tecnologia non funziona correttamente o non è in grado di gestire una situazione particolare, i conducenti potrebbero non essere preparati a prendere rapidamente il controllo.

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