Quando alcuni puristi britannici ammettono le impagabili doti di certe sportive tricolori, hanno talvolta poi da puntualizzare, orgogliosi: “Si, però… La Aston”. Sarà, indubbiamente, ma recentemente negli USA il mitico brand di gran lusso inglese ha dovuto richiamare quasi 3500 auto tra DB9, DBS, Rapide, Virage e Vanquish; prodotte dal 2009.
Nulla di grave per la sicurezza durante la guida in velocità, a quanto pare, trattandosi di correttivi per il cosiddetto powertrain ma inerenti le sole fasi di sosta e parcheggio. Sempre negli States, quasi 2000 modelli DB9 e DBS sono invece oggetto di correzioni per cablaggi e circa 1500 auto devono essere invece sottoposte a richiamo in Cina il che, sommato, porta a una piccola quantità di vetture in assoluto, pensando a certe campagne di marchi generalisti a livello globale. Quantità che però a livello relativo è di volume superiore alle vendite annuali della stessa Aston Martin.