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Apple: otto iPhone esplosi in Cina nell’ultimo mese – L’ultima Ribattuta

Dic 11, 2016
iPhone 6 esplosoiPhone 6 esploso

L’azienda di Cupertino si mette subito a riparo dalle critiche e rassicura gli utenti: ”Non ci sono problemi di sicurezza per i possessori di iPhone”.

Continua a salire il bilancio degli iPhone esplosi in Cina. La notizia arriva direttamente da Shangai, dove un’autorità per la difesa dei consumatori ha appena dichiarato di aver ricevuto 8 segnalazioni di iPhone che hanno preso fuoco durante l’utilizzo. I dipendenti della casa di Cupertino hanno immediatamente provveduto a ritirare i dispositivi esplosi per analizzarli. I modelli sul banco degli imputati sono l’iPhone 6 e il successivo 6 s.

Dopo le verifiche condotte sugli apparecchi esplosi, il colosso californiano ha affermato che l’autocombustione degli smartphone è stata causata da fattori esterni. Di conseguenza, secondo Apple ogni avvenimento rappresenterebbe un caso a sé stante, indipendente da tutti gli altri: “La sicurezza è il punto base su cui si fonda l’impegno dell’azienda, e le ricerche condotte fino ad ora mostrano che non vi sono cause riconducibili a un problema di fabbricazione”, fanno sapere dalla mela.

Dopo le pesanti critiche piovute sull’azienda coreana Samsung, a causa delle diverse esplosioni e il conseguente ritiro dal mercato di tutti i Galaxy Note 7 (vedi qui), anche Apple è costretta a fare i conti con il problema delle autocombustioni. Comunque, da Cupertino non sono tardate ad arrivare le garanzie sulla sicurezza dei dispositivi: “i danni evidenziati sui telefonini analizzati mostrano chiaramente che il problema non è di fabbricazione, ma causato da incidenti esterni”, si legge chiaramente dal comunicato ufficiale dell’azienda californiana.

Ma se da una parte le rassicurazioni di Apple cercano di smorzare ogni tipo di dubbio sull’affidabilità dei device, dalla Cina si vocifera invece che i casi di iPhone esplosi sarebbero di gran lunga maggiori rispetto a quelli segnalati. Ma questo poco importa: l’importante è che il fenomeno venga arrestato quanto prima, dato che questo spiacevole avvenimento rappresenta un serio pericolo per la salute di tutti i possessori degli smartphone di ultima generazione, Apple o Samsung che siano.

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