• 27 Aprile 2024 13:00

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Antitrust UE, 253 mln di multa al cartello dei condensatori

Mar 21, 2018

L’Antitrust UE ha sanzionato 8 produttori di condensatori accusati di aver fatto “cartello”, comminando una multa complessiva di 253.935.000 di euro. Nello specifico si parla di un accordo legato alle vendite dei condensatori elettrolitici a base di alluminio e tantalio tra il 1998 e il 2012.

Componenti fondamentali per i prodotti elettronici, dagli smartphone, alle elettroniche automotive fino ad arrivare alle turbine che producono energia. In pratica gli elementi elettrici che immagazzinano elettrostaticamente l’energia in un campo elettrico.

capacapa

“Le 9 aziende multate oggi hanno colluso per massimizzare i profitti. Questo è successo non solo a spese dei produttori ma anche dei consumatori. La nostra decisione ancora una volta chiarisce che non tollereremo condotte anti-competitive che possono colpire i consumatori europei, anche se le relazioni anti-competitive avvengono al di fuori dell’Europa”, ha dichiarato la Commissaria per la Competizione Margrethe Vestager.

Secondo le indagini le 9 aziende giapponesi si sono confrontate più volte negli anni in meeting bilaterali o trilaterali (in Giappone) per scambiarsi informazioni commerciali sensibili volte a coordinare strategie future ed evitare la concorrenza. Insomma, alti dirigenti e a volte presidenti condividevano ogni genere di dettaglio legato a prezzi, variazioni degli stessi, livello della domanda e delle forniture. In alcuni casi stabilendo poi i listini e controllando la loro applicazione.

sanzioni uesanzioni ue
Le sanzioni UE

Gli investigatori UE hanno sottolineato anche come le aziende fossero a conoscenza di stare violando le norme comunitarie. Tutta la documentazione intercorsa conteneva sempre riferimenti alla distruzione e cancellazione della stessa dopo la lettura.

Nello specifico Sanyo Electric Co., Ltd. e la consociata Panasonic Corporation hanno ricevuto l’immunità per aver svelato il meccanismo – godendo dell’azzeramento della sanzione di 32.389.000 euro.

Hitachi Chemical, Rubycon, Elna e NEC Tokin hanno goduto di sconti per aver collaborato. Matsuo, Nichicon, Nippon Chemi-Con e Vishay Politech invece sono state multate con formula piena.

Non è la prima volta che Sanyo e Panasonic vengono sanzionate per “cartello” nel settore della componentistica. Nel 2016 furono protagoniste insieme a Sony e Samsung dello scandalo delle batterie ricaricabili.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close