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Adescamento online, un cortometraggio per riflettere sull’emergenza

Set 7, 2022

AGI – L’adescamento on line: una piaga sociale che secondo i dati Ocse, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, coinvolge circa cinquecentomila predatori sessuali attivi ogni giorno in rete con l’intento di attirare giovani vittime inconsapevoli, per lo più minorenni.

Dal dossier “L’abuso sessuale online in danno dei minori” – a cura del Centro Nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (C.N.C.P.O) del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma con la collaborazione di Save the Children – emerge che la fascia più colpita è quella con un’età compresa tra i 10 e i 13 anni, che nel 2021 ha fatto registrare 306 vittime di adescamento online, quasi il 60 per cento di tutti i 531 minori adescati sul web, nonostante ai minori di 13 anni non sia teoricamente consentito l’accesso ai social network. Preoccupanti i dati relativi alla fascia di età anche sotto i 9 anni che risulta coinvolta sempre di più.

Per contribuire a fare luce su questa piaga sociale difficile da debellare è stato come evento speciale di Venezia79 il corto “La bambola di pezza”, scritto e diretto da Nicola Conversa, vincitore della quarta edizione de ‘La Realtà che “non” Esiste’, contest nato da un’idea di Manuela Cacciamani, fondatrice di One More Pictures.

Prodotto da One More Pictures con Rai Cinema e da One More Pictures è un progetto transmediale rivolto ad un pubblico giovane sempre più connesso al web. Tra gli interpreti, Mariasole Pollio, Giancarlo Commare, Tommaso Cassissa e Ludovica Coscione, con la partecipazione straordinaria di Claudia Gerini.

La storia è quella di Mia, una teenager di 16 anni che ama scrivere, raccontarsi. Le sue parole diventano un diario on line: un modo per esprimersi e per trovare altri ragazzi con paure e passioni da condividere. E proprio grazie al suo diario virtuale, Mia conosce Tommaso. Sensibile, attento, pieno di energia, le appare come un principe azzurro fatto su misura per lei. Un incontro magico, fatto prima di chat poi di videochiamate fino al fatidico: “Voglio incontrarti dal vivo”.

Il corto è stato realizzato infatti come cortometraggio lineare (in contemporanea alla proiezione ufficiale alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e in esclusiva su RaiPlay); come cortometraggio in Virtual Reality 360 (sarà pubblicato sulla App Rai Cinema Channel VR, disponibile su App Store, Play Store e Oculus); in un Podcast in 5 puntate in collaborazione con RaiPlay Sound; e come un Artwork, realizzato da Josephine Yole Signorelli @Fumettibrutti. La traccia musicale che accompagna la storia e’ “Insulti” del rapper Carl Brave. 

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