• 28 Novembre 2024 5:36

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Ad agosto rincarano i prezzi degli alimentari. L’inflazione sale al 9,6%

Ago 5, 2022

AGI – Attesi rincari dell’1,7% dell’alimentare tra luglio ed agosto che portano al 14,9% la crescita dei prezzi alla produzione negli ultimi 12 mesi. L’estate in tavola sarà più “rovente” per l’acquisto di latticini ma anche di scatolame e conserve.

Costerà di più comprare, rispetto a maggio e giugno, il latte a lunga conservazione (+6,7%), la mozzarella (+4,7%), la passata di pomodoro +4,3%, il tonno all’olio di oliva (4,1%), i legumi in scatola (+4,3%), l’olio di semi (+4,1%).

Ma sono previsti rialzi anche per pasta di semola (+ 3,7%) e riso (+3%). è quanto prevede un’indagine condotta da Unioncamere con la collaborazione di BMTI e REF Ricerche presso le Centrali di Acquisto della GDO per 46 prodotti alimentari monitorati.

Su base annua, rispetto al bimestre luglio-agosto 2021, aumenti a due cifre si stimano per l’olio di semi (+40,9%), pasta di semola ( +30%), riso (+19,4%), olio di oliva (+33,1%), burro (+25%) e farina di grano tenero (+25,4%).

Nei dati preliminari di Istat per il mese di luglio, l’inflazione alimentare al consumo mostra un’ulteriore accelerazione, portandosi al +9,6% rispetto al +8,7% del mese di giugno. Mentre i prodotti che hanno subito i rialzi maggiori a giugno presso le Centrali di Acquisto della GDO, secondo i dati di preconsuntivo, sono l’olio di semi (+5,8%), lo yogurt (+3,5%), i legumi in scatola (piselli e fagioli +2,7%) e il prosciutto crudo (+2,2%).

In calo solo la carne fresca di pollo (-2,7%), complice il rientro dei prezzi che si sta registrando nelle fasi a monte della filiera dopo le tensioni di inizio anno, e di suino (-1,9%).

Su base annuale, secondo i dati di preconsuntivo forniti dalle Centrali di Acquisto, l’inflazione per il mese di giugno è pari al 13,5%, con i rincari maggiori per olio di semi (+41,4%), tra i settori maggiormente colpiti dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino.

Le anticipazioni raccolte sui prezzi pagati dalle Centrali di Acquisto della GDO all’industria alimentare suggeriscono che l’inflazione alimentare al consumo rimarrà su valori sostenuti e superiori al 9% sino alla fine del periodo estivo. Per la media dell’anno 2022 la previsione è ora all’8,1%.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close