• 12 Maggio 2024 15:37

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Mai tanti coralli nella barriera australiana settentrionale

Ago 5, 2022

AGI. – La Grande barriera corallina australiana settentrionale e centrale ha registrato la più alta quantità di copertura corallina da quando l’Australian Institute of Marine Science (AIMS) ha iniziato a monitorarla 36 anni fa.

Il rapporto di sintesi annuale dell’AIMS sulle condizioni della barriera corallina per il 2021/22 ha mostrato un altro anno di aumento della copertura corallina in gran parte della barriera corallina.

Nelle 87 barriere coralline rappresentative, esaminate tra agosto 2021 e maggio 2022 nell’ambito del programma di monitoraggio a lungo termine dell’AIMS (LTMP), la copertura media di coralli duri nella regione a nord di Cooktown è aumentata al 36% (dal 27% nel 2021) e al 33% nella Grande barriera corallina centrale (dal 26% nel 2021).

Tuttavia, la copertura corallina media nella regione meridionale (da Proserpine a Gladstone) è diminuita dal 38% nel 2021 al 34%. “Un terzo del guadagno di copertura corallina che abbiamo registrato nel sud nel 2020/21 è andato perso l’anno scorso a causa delle continue epidemie di stelle marine corona di spine – ha affermato il CEO di AIMS, Paul Hardisty -. Questo mostra quanto sia vulnerabile il Reef ai continui disturbi acuti e gravi che si verificano più spesso e durano più a lungo. Nei nostri 36 anni di monitoraggio delle condizioni della Grande Barriera Corallina non abbiamo visto eventi di sbiancamento così vicini tra loro”.

Ogni estate la barriera corallina – ha spiegato Hardisty – è a rischio di stress termico, sbiancamento e potenzialmente mortalità e la nostra comprensione di come l’ecosistema risponde a ciò si sta ancora sviluppando. Gli eventi di sbiancamento del 2020 e del 2022, sebbene estesi, non hanno raggiunto l’intensità degli eventi del 2016 e del 2017 e, di conseguenza, abbiamo visto una mortalità inferiore”.

“Questi ultimi risultati – ha concluso – dimostrano che il Reef può ancora riprendersi in periodi privi di intensi disturbi. La crescente frequenza del riscaldamento delle temperature oceaniche e l’entità degli eventi di sbiancamento di massa evidenziano la minaccia critica che i cambiamenti climatici rappresentano per tutte le barriere coralline, in particolare mentre si stanno verificando anche focolai di stelle marine corona di spine e cicloni tropicali. Disturbi futuri possono invertire il recupero osservato in un breve lasso di tempo“.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close