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A Milano le “Gallerie di Leonardo”, la più grande mostra permanente d’Italia dedicata al Genio

Dic 9, 2019
Più di 170 opere, 39 installazioni multimediali, una superficie espositiva di oltre 1.300 metri quadrati. L’Italia dedica a Leonardo da Vinci la più grande esposizione permanente, che apre al pubblico da domani 10 dicembre al Museo nazionale scienza e tecnologia di Milano. ‘Nuove Gallerie di Leonardo” è il progetto che, nell’anno delle celebrazioni del 500esimo anniversario della morte del genio toscano, rivoluziona la storica Galleria inaugurata nel 1953. L’esposizione indaga in particolare il Leonardo ingegnere, umanista e indagatore della natura. “Le Nuove Gallerie segnano un momento importante nella storia della nostra istituzione, un progetto ambizioso che per il suo valore culturale, la sua ampiezza e l’investimento economico rientra nelle maggiori realizzazioni delle celebrazioni 2019 a livello internazionale. Ad oggi è infatti la più grande esposizione permanente dedicata a Leonardo, un traguardo di cui siamo particolarmente orgogliosi anche per il particolare e positivo connubio con i nostri partner pubblici e privati”, ha sottolineato Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo.

E quindi: oltre 170 opere (70 modelli e plastici storici, 33 naturalia, 18 volumi antichi, 17 calchi, 14 affreschi e dipinti, 6 manufatti antichi, 13 facsimili storici) e 39 installazioni multimediali accompagnano per oltre 1.300 metri quadri il visitatore alla scoperta di idee, saperi e sogni che caratterizzano il pensiero di Leonardo e del Rinascimento. In esposizione anche importanti prestiti dalla Pinacoteca di Brera (12 affreschi) e da Kosmos, il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia, insieme all’imponente affresco strappato dell’Ultima Cena opera del Fiammenghino appartenente alla Città Metropolitana di Milano. Insieme al sostegno di 70 istituzioni in tutto il mondo, queste preziose collaborazioni hanno dato vita ad un percorso di una ricchezza culturale unica, che con un corredo iconografico di oltre 500 immagini consente di scoprire l’opera di Leonardo nelle sue molteplici sfaccettature e non solo come ingegnere e tecnologo.

Il filo conduttore della visita è sia cronologico che tematico, per consentire di seguire i diversi ambiti di studio, ricerca e applicazione a cui si è dedicato Leonardo: la formazione nella bottega del Verrocchio e il suo interesse per macchine e meccanismi nella Firenze degli ingegneri toscani; il disegno come metodo di indagine, conoscenza e comunicazione nei più diversi ambiti del sapere; i progetti d’ingegneria militare e le fantastiche declinazioni di macchine belliche della tradizione medievale; le soluzioni tecniche studiate nel corso del primo soggiorno milanese per migliorare strumenti di lavoro e produzione; gli studi sul volo a partire dall’anatomia degli uccelli; l’osservazione del territorio e delle vie d’acqua lombarde; il contributo al dibattito sull’architettura; la sua influenza nella pittura lombarda del tardo Rinascimento; infine, il pensiero della maturità che si sofferma sull’idea di un cosmo governato da leggi universali.

Il ministro Dario Franceschini ha sottolineato che “le celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci si concludono idealmente con l’inaugurazione delle Nuove Gallerie Leonardo del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano. Con questa nuova grande esposizione permanente, sostenuta dal ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, le ricerche leonardesche trovano una collocazione ideale per divulgare con rigore scientifico la scienza e l’arte di questo genio del Rinascimento”. Da parte sua il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, ha ricordato che l’ente “è socio istituzionale della Fondazione Museo Nazionale Scienza e Tecnologia e per questa sua funzione è orgogliosa di contribuire sia alla quotidiana attività del Museo, sia alla realizzazione di progetti speciali come questo delle Nuove Gallerie”. Per il sindaco di Milano Beppe Sala, invece, “le Nuove Gallerie Leonardo sono un bellissimo regalo che il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia fa alla città e a tutti i visitatori. Sono felice che il Comune abbia preso parte alla realizzazione di questo importante progetto”. Per l’occasione è scesa in campo anche l’Eni, in qualità di ‘Leonardo Italian Champion’ delle Nuove Gallerie Leonardo, dimostrando il suo sostegno all’importante opera di rinnovamento e di restauro delle Gallerie, che rappresentano un punto di riferimento di eccellenza per la città di Milano.

Sotto l’egida del Comitato nazionale per le Celebrazioni 2019 e del Comitato territoriale di Milano e della Lombardia, le Nuove Gallerie, che hanno la curatela di Claudio Giorgione (curatore Leonardo – Arte & Scienza del Museo), si avvalgono della collaborazione scientifica di Pietro Marani, professore di Storia dell’arte moderna del Politecnico di Milano e vantano il sostegno culturale di quattro prestigiose istituzioni: i Musei Reali di Torino, la Soprintendenza Castello di Milano – Musei Archeologici e Musei Storici di Milano, l’Institut de France di Parigi, il Royal Collection Trust.

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