E’ stato annullato il procedimento disciplinare contro l’agente della Polizia di Stato che, in quarantena per un sospetto di coronavirus, aveva donato il proprio stipendio agli ospedali di Vercelli, Bergamo e Messina.

Antonino Lollo, atleta messinese che, per l’attività sportiva, si è trasferito nella Bergamasca e da un paio d’anni è entrato a far parte della Polizia di Stato, in servizio a Vercelli, costretto in casa proprio durante il periodo peggiore del contagio da Covid-19 per il sospetto che avesse contratto il virus, aveva donato il proprio stipendio a tre diverse strutture sanitarie.
Lollo prima di una gara
Per colpa di un malinteso, però, si era visto “punito” con un procedimento disciplinare che, effettuati tutti gli accertamenti del caso, è stato annullato d’iniziativa proprio da chi lo aveva promosso. “Non possiamo far a meno di compiacerci con chi – si legge sui siti della Federazione sindacale Fsp Polizia di Stato – ha dimostrato come la vera autorevolezza dirigenziale non sta nel cercare di imporre la forza senza diritto, ma nell’essere giusti, equi e capaci di cambiare idea”.