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Coronavirus, negli Usa superati i 742mila casi e i 40mila morti – Sky Tg24

Apr 20, 2020

Negli Usa hanno superato quota 742mila i casi accertati di contagio da Coronavirus e sono oltre 40mila i morti. A New York nelle ultime 24 ore si sono registrati 507 morti contro i 540 del giorno precedente. “Siamo in una fase discendente, ma la strada è ancora lunga”, ha detto il governatore di New York Andrew Cuomo, sottolineando che è la prima volta che la curva della pandemia scende (AGGIORNAMENTII PAESI PIÙ COLPITILE NOTIZIE DELLA FARNESINA SUGLI USA).

I dati a New York e negli Usa

Nello Stato che comprende anche la Grande Mela e in cui vivono circa 20 milioni di abitanti sono 236mila i casi accertati di Coronavirus, pari circa a un terzo di tutti quelli registrati negli States. Sono 1.384 i nuovi ricoveri contro i 1.915 del giorno prima (in totale sono 16.213). Negli States, secondo i dati della Johns Hopkins University, aggiornati al 19 aprile, i decessi per Covid-19 sono esattamente 40.585, mentre sono 742.442 i pazienti positivi dall’inizio dell’emergenza, compresi morti e guariti.

Cuomo: “Non è il momento di riaprire”

Cuomo ha recentemente deciso un prolungamento fino al 15 maggio delle misure di contenimento del virus. “Dobbiamo rimanere attenti e coordinati per non compromettere i progressi ottenuti”. Il governatore di New York ha anche annunciato una campagna di test sierologici in tutto lo Stato a partire dalla prossima settimana per capire esattamente quante persone sono state contagiate: dovrebbe servire a elaborare la strategia per la futura riapertura, da coordinare con gli Stati vicini (New Jersey, Massachusetts, Pennsilvania, Delaware, Rhode Island). “Non è il momento di dare messaggi diversi” ha detto ancora Cuomo, riferendosi all’approccio del presidente Donald Trump.

Le polemiche su lockdown e riaperture

Polemiche su restrizioni e riaperture che proseguono anche su scala nazionale. Nell’ultimo briefing sul Coronavirus, Donald Trump ha difeso i suoi tweet in cui incoraggia a “liberare” dai lockdown il Minnesota, il Michigan e la Virginia. Il presidente ha sostenuto che in alcuni Stati a suo avviso sono state prese misure eccessive ma ha glissato la domanda in cui gli si faceva notare che i manifestanti scesi in piazza violavano anche le sue linee guida sul distanziamento sociale.

Data ultima modifica 19 aprile 2020 ore 20:51

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