«Sono al settimo cielo. Voglio dedicare la mia vittoria a mia moglie, che mi ha sempre sostenuto, e a mia figlia, Alaia. È davvero surreale: sono contento di aver ripetuto l’esperienza di mio padre»: è apparso visibilmente commosso sul podio Nico Rosberg, laureatosi campione del mondo ad Abu Dhabi.
Non è stato facile conseguire questo risultato, con il finale al cardiopalma che ha visto Rosberg tallonato da Vettel. «Non è stata certo una gara facile per me – spiega Rosberg -; ho avuto a che fare con Max, e poi con tutti gli altri che mi riprendevano alla fine; non mi sono certo divertito nel corso degli ultimi giri».
Non mancano, chiaramente, i ringraziamenti del nuovo campione del mondo. «Voglio dedicare la mia vittoria a mia moglie, che mi ha sempre sostenuto, e a mia figlia, Alaia. È davvero surreale: sono contenta di aver ripetuto l’esperienza di mio padre», spiega Rosberg, che non manca anche di complimentarsi con il compagno di squadra: «Voglio congratularmi con Lewis per la sua stagione; è stato un avversario formidabile, sempre velocissimo».
Lewis Hamilton, dal canto suo, ha ricordato i problemi occorsi durante la stagione. «Ho fatto tutto quello che potevo questa stagione – spiega Hamilton -, non avrei potuto chiedere di più a me stesso. Stasera festeggerò con il team; abbiamo avuto molti problemi quest’anno, per questo sono secondo e non primo».
«Voglio ringraziare tutti quelli che sono intervenuti ad Abu Dhabi – continua Hamilton – i tifosi inglesi erano tanti. Voglio ringraziare anche la mia famiglia per il sostegno e il team, che ha svolto un lavoro fantastico; sono orgoglioso di farne parte. Non avrei mai sperato di ottenere tutte queste vittorie quando sono entrato a far parte del team».
A complicare la vita a Rosberg ci ha pensato Sebastian Vettel. «Voglio fare i miei complimenti a Nico – spiega – so che negli ultimi giri gli ho reso la vita difficile, non avrei voluto essere nei suoi panni. Ho cercato di avvicinarmi e superarlo, perché avrei voluto superarli entrambi, visto che Lewis andava così piano. Le mie gomme, però, stavano degradando.
«Credo che il team meriti il risultato conseguito – puntualizza Vettel -; abbiamo lavorato tantissimo, sopportando tante critiche, alcune meritate, altre ingiustificate. È uno sport difficile, contro avversari molto forti. È bello concludere la stagione con un acuto per proiettarci con slancio verso il prossimo anno».