Dopo 9 mesi e 21 gare, nella notte di Yas Marina calerà il sipario sulla stagione 2016 di Formula 1. La sfida mondiale tra i due alfieri della Mercedes, Lewis Hamilton e Nico Rosberg, si deciderà all’ultimo appuntamento del campionato più lungo della storia della categoria, il Gran Premio di Abu Dhabi. Sono 12 le lunghezze a separare Rosberg, leader della classifica piloti, da Hamilton. Per raggiungere l’agognato alloro mondiale, 34 anni dopo papà Keke, a Rosberg basterebbe salire sul terzo gradino del podio, a prescindere dal risultato colto dal compagno di squadra. Hamilton, dal canto suo, non ha nulla da perdere: l’unico obiettivo è la vittoria, che potrebbe tuttavia non bastargli. Hamilton sarebbe campione del mondo se Rosberg dovesse classificarsi dal quarto posto in giù in caso di vittoria dell’inglese, dal settimo in giù se Hamilton dovesse tagliare il traguardo secondo e dal nono in giù se Hamilton dovesse salire sul gradino più basso del podio.
Per vincere il terzo mondiale consecutivo, Hamilton ha bisogno dell’aiuto altrui, al netto di ambasce tecniche alla vettura di Rosberg. Hamilton ha già compiuto il primo passo verso il suo obiettivo, cogliendo la pole position nelle qualifiche di ieri e staccando il compagno di squadra di tre decimi. La partenza di Hamilton – spesso suo tallone d’Achille nel 2016 – sarà fondamentale per mantenere vive le speranze mondiali del pilota inglese. Anche Rosberg, dal canto suo, deve superare indenne la prima curva, vedendosi da chi scatterà alle sue spalle. I due alfieri della Red Bull, Daniel Ricciardo e Max Verstappen, e i due piloti della Ferrari, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, sono sicuramente determinati a ben figurare nell’ultima gara stagionale.
A prendere il via dalla seconda fila saranno Daniel Ricciardo e Kimi Raikkonen; la terza fila, invece, sarà occupata dai compagni di squadra dei due, Sebastian Vettel e Max Verstappen. La strategia a livello di gomme per i due alfieri della Red Bull è diversificata rispetto al resto della top ten: Ricciardo e Verstappen hanno colto il miglior tempo nella Q2 con pneumatici supersoft, e scatteranno dunque con la mescola intermedia scelta da Pirelli per Yas Marina. Alla partenza probabilmente faticheranno rispetto a chi monterà le ultrasoft, in grado di raggiungere prima la temperatura ottimale di utilizzo; Ricciardo e Verstappen, però, potrebbero allungare il primo stint rispetto alla concorrenza.
Anche la Ferrari è alla ricerca di un posto al sole sul podio, da cui la Rossa di Maranello manca addirittura dal Gran Premio d’Italia, disputato come di consueto ad inizio settembre. Ieri in qualifica Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel non sono andati oltre il quarto e il quinto posto, rispettivamente. Il passo gara della SF16-H – sempre competitiva quando le temperature dell’asfalto si abbassano, come all’imbrunire a Yas Marina – può far ben sperare per un risultato migliore. Raikkonen e Vettel, peraltro, hanno spesso e volentieri ben figurato ad Abu Dhabi: il finlandese vinse qui nel 2012, mentre il tedesco vanta il record del maggior numero di successi su questo tracciato, tre.
Ad Abu Dhabi, però, è anche tempo di addii: due dei veterani della Formula 1, Felipe Massa e Jenson Button, disputeranno la loro ultima gara nella categoria. Massa aveva annunciato il proprio ritiro al termine della stagione a margine del weekend di gara a Monza, mentre Button ha ampiamente alluso al fatto che quello di Yas Marina potrebbe essere l’ultimo Gp della sua carriera, nonostante avesse dichiarato in precedenza di volersi solamente prendere un anno sabbatico lontano dalla Formula 1. Button, 36 anni, ha esordito in Formula 1 nel 2000, al volante della Williams: nei 305 Gp disputati nella sua carriera, l’inglese ha colto 8 pole position e 15 vittorie e si è laureato campione del mondo nel 2009 con la Brawn Gp. Sono 11, invece, i successi conquistati da Massa, arrivato ad un passo dal titolo mondiale nel 2008; per il paulista, 14 stagioni disputate in F1.
La gara prenderà il via alle 14.00 italiane.