MILANO – Si riunisce questa mattina a Siena l’assemblea straordinaria di Mps, che ha convocato gli azionisti per approvare il piano di rafforzamento patrimoniale che dovrebbe completare il salvataggio dell’istituto di credito guidato da Marco Morelli.
L’assise si articolerà in due parti, una straordinaria, con tre punti all’ordine del giorno, e una ordinaria. Ai soci viene chiesto di votare la riduzione del capitale a copertura delle perdite pregresse e di quelle riportate nei nove mesi; il raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di una nuova azione ogni cento esistenti; l’attribuzione al cda della delega per aumentare il capitale di cinque miliardi di euro. Delega da esercitarsi entro e non oltre il 30 giugno 2017, anche se l’intenzione di Morelli è quella di chiudere il rafforzamento patrimoniale entro la fine dell’anno (referendum permettendo). Per quest’ultimo punto all’ordine del giorno, sarà necessario un quorum del 20% che è stato raggiunto in extremis grazie alla raccolta di deleghe tra i piccoli investitori arrivando al 22,3 per cento. La parte ordinaria dell’assemblea, invece, avrà come punto forte la nomina del presidente, carica per la quale è candidato l’amministratore e azionista Alessandro Falciai.
La banca che si trova a far approvare il terzo aumento di capitale in tre anni ha ormai un azionariato diffuso: la Fondazione Mps si è diluita dall’1,49 allo 0,7% del capitale, mentre i messicani di Fintech avrebbero liquidato del tutto la quota. Tra gli azionisti c’è la Millenium Partecipazioni di Falciai ma soprattutto il Tesoro che oggi detiene il 4%. Tuttavia, ora che la Bce ha dato il via libera al piano di salvataggio di Morelli, e tocca ai soci l’ultima parola per avviare il processo di risanamento dell’istituto di Rocca Salimbeni, il mercato scommette sul titolo, che in avvio è stato sospeso in asta di volatilità, segnando un teorico +9,5% a 0,24 euro. Segui il titolo in diretta.