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Di Maio, diretta: «Mi dimetto da capo politico M5S». Annuncio ai ministri in mattinata, a breve l’ufficializzazione – Il Messaggero

Gen 22, 2020
Di Maio, alle 17 il passo indietro. Crippa nuovo capogruppo M5S, vertice a Palazzo Chigi

Luigi Di Maio fa un passo indietro e si dimette al Tempio di Adriano: «Per stare al governo serve essere presenti sul territorio in maniera organizzata: ci ho lavorato un anno e ho portato a termine il mio compito. Ora inizia il percorso verso gli Stati generali», sono le sue prime parole.

«Lascio, le mie dimissioni da capo politico M5S sono irrevocabili». Luigi Di Maio ufficializza ai ministri pentastellati riuniti a Palazzo Chigi il passo indietro dalla guida del Movimento. Nel corso della riunione tutti hanno ringraziato “Luigi” per il lavoro svolto finora. Il vertice, durato circa un’ora e mezza, ha registrato anche le posizioni di chi ha chiesto fino alla fine a Di Maio di ripensarci o perlomeno di aspettare fino a lunedì per rassegnare le dimissioni. Ma l’ormai ex capo politico dei grillini è apparso irremovibile.

L’annuncio al Tempio di Adriano. Luigi Di Maio si è recato verso le 15.30 al tempio di Adriano dove ha lavorato per ultimare la stesura del discorso. Un discorso che pronuncerà una volta ultimata la presentazione dei nuovi componenti dell’organismo.

Il ministro degli Esteri terrà a breve la conferenza stampa dell’addio, nata inizialmente per presentare i facilitatori regionali, l’ultimo tassello della riforma del Movimento.
Al tempio sono già molti i parlamentari del Movimento che stanno arrivando per ascoltare le comunicazioni di Di Maio. Tra gli altri è già la senatrice e vicepresidente del Senato Paola Taverna e la componente della squadra dei facilitatori nazionali e socia di Rousseau Enrica Sabatini. Interpellata sul ruolo che avrà l’associazione nella nuova fase che si apre per il M5s, Sabatini ha rinviato al discorso di Di Maio: «Sono tutti chiarimenti a cui risponderà lui stesso» ha detto.

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Alla riunione di questa mattina non ha partecipato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

La riunione con i ministri M5S. Stamani Di Maio è stato tra i primi a entrare nella sede del governo, dentro a un’Alfa ministeriale. A seguirlo alla spicciolata un po’ tutti i ministri da Alfonso Bonafede a Spadafora. Il vertice si è svolto nella Sala Verde dove da prassi il governo incontra i sindacati per le vertenze nazionali.

«Si apre una fase delicata e complicata», ammette il Guardasigilli. Tra i primi a varcare l’ingresso laterale di Chigi anche Vito Crimi che da statuto – in caso di dimissioni del capo politico – diventa il reggente del Movimento: «Vediamo che succede, poi semmai parlerò», dice il viceministro dell’Interno. Il PD guarda preoccupato: fra quattro giorni si vota in Emilia. E il caos pentastellato potrebbe pesare assai sulle urne.

Ultimo aggiornamento: 18:08© RIPRODUZIONE RISERVATA

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