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Mes, l’Eurogruppo accoglie le richieste di Conte: “Niente scadenza a gennaio sulla chiusura dell’accordo”

Dic 13, 2019

MILANO – L’Italia continua a tenere aperto il cantiere del Mes. Dall’Eurosummit in corso oggi a Bruxelles il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno, aveva ribadito di aspettarsi la firma sulla riforma del trattato entro i primi mesi del prossimo anno. Una deadline però contestata dal governo italiano. “Rispetto le aspettative di Centeno – ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte – ma ovviamente, poi, a condividere i risultati e a sottoscriverli sono ciascuno stato nell’ambito delle sue prerogative. Nel caso poi del governo italiano, l’ho sempre dichiarato, sarà ampiamente coinvolto il parlamento. Quindi aspettiamo a dare una data, assolutamente”.

La posizione del premier italiano, che è stato fra i primi a intervenire al summit, ha trovato supporto tra i leader Ue che avrebbero accolto la proposta italiana sia sulla cancellazione della data di gennaio che sull’opportunità di modificare le conclusioni che riguardano il negoziato sul Mes. La modifica di fatto rende più esplicito il concetto che il negoziato deve proseguire e non finire a gennaio, pur non cambiando la tabella di marcia che si è dato l’Eurogruppo per l’approvazione; resta l’idea di avere un accordo finale entro i primi mesi del 2020.

Quanto alla modifiche accolte, secondo fonti diverse, invece dell’invito all’Eurogruppo a “completare il lavoro tecnico sul pacchetto Mes di riforme”, nella dichiarazione dei capi di stato e di governo dell’Eurozona dovrebbe essere indicato l’invito “a continuare il lavoro tecnico”; una definizione che consente a Conte di poter dire agli alleati di maggioranza – il M5s su tutti – che la partita non è chiusa. “Vogliamo continuare a negoziare senza l’assillo di dover sottoscrivere alcunchè, continueremo a lavorare. La premura dell’Italia è che ci sia una valutazione complessiva”, ha detto ancora il presidente Conte.

Tale conclusione è stata ufficializzata anche dalle parole di Charles Michel, presidente Ue: “Sul Meccanismo europeo di stabilità – ha detto Michel – l’eurogruppo continuerà a lavorare a livello tecnico per implementarlo”. Nella dichiarazione dell’eurosummit si farà riferimento, come sollecitato anche dall’Italia, alle “procedure nazionali” in riferimento alla ratifica da parte degli stati.

Il documento finale

“Incoraggiamo l’Eurogruppo a proseguire il lavoro sul pacchetto di riforme del Mes, in attesa della procedure nazionali, e di continuare a lavorare su tutti gli elementi di un ulteriore rafforzamento dell’Unione bancaria, su base consensuale”: è quanto si legge nelle conclusioni dell’Eurosummit. “Incoraggiamo che sia portato avanti il lavoro su tutti questi temi su cui torneremo al più tardi entro giugno 2020”. Per quanto riguarda lo strumento di convergenza e competitività (Bicc), ovvero quello che resta della vecchia idea di bilancio della zona euro, “per poterlo finalizzare nel contesto del bilancio Ue invitiamo l’Eurogruppo a fornire rapidamente il suo contributo sulle soluzioni appropriate per il finanziamento”, con l’obiettivo di “incontrare le nostre ambizioni per la convergenza e la competitività”. “Il BICC – scrivono i leader – sarà incluso nelle consultazioni del Presidente del Consiglio Ue con gli Stati membri, nel contesto del bilancio pluriennale”.

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