Dal 1 gennaio 2017 non ci sar pi il ticket sanitario regionale nel Lazio. Ad annunciarlo il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso di una conferenza stampa sulla sanit. E ha annunciato che gi stato firmato un protocollo con Cgil, Cisl e Uil, perch stata una delle richieste che in questi tre anni di lavoro i sindacati hanno messo sul tavolo come priorit.
I cittadini risparmieranno 20 milioni di euro
Per i cittadini – ha sottolineato Zingaretti – il risparmio atteso dall’abolizione del ticket sanitario regionale pari a 20 milioni di euro. Dopo tre anni, ha detto ancora il presidente della Regione Lazio, abbiamo raggiunto quello che sembrava un sogno. Nel 2008 l’introduzione del ticket fu un duro colpo al tema delle uguaglianze nell’accesso alle cure e nel Lazio aveva creato un sistema folle, con il ticket nazionale e quello regionale che si sommavano e a volte producevano un costo superiori alla prestazione.
Segnale di uguaglianza
Ha detto che oggi i conti sono in ordine e quindi abbiamo voluto dare un segnale di uguaglianza alle persone che hanno diritto di accesso alle cure e non possono essere limitati da vincoli economici. I Programmi operativi che sono al governo contengono molte cose positive ma questo era uno degli elementi pi simbolici. Era un segnale forte per dire che si sta cambiando.
Verso l’uscita dal commissariamento
La fase del commissariamento almeno nelle sue parti pi odiose la stiamo lasciando alle spalle. Si entr in commissariamento perchc’erano tra gli altri 2 dati drammatici: 1 miliardo 900 milioni di euro di disavanzo l’anno e il Lazio era sotto il livello essenziale di assistenza. Questa combinazione tra le altre cose port al commissariamento, oggi tutti e due questi elementi sono risolti oramai da 2 anni, ha detto Zingaretti, a margine della firma, questa mattina alla sede della Regione, del decreto che cancella il ticket sanitario regionale. Il disavanzo sanitario – ha spiegato Zingaretti – la linea tendenziale alla quale puntiamo per il 2016 150/160 milioni di disavanzo e partiamo dagli 800 milioni del 2013 e i livelli essenziali di assistenza per il secondo anno consecutivo vedono il Lazio sopra la soglia minima indicata dai Lea (160 punti). Era questo l’altro grande dramma, avere i conti sfasciati e contemporaneamente bassi livelli di assistenza.
Oltre 100mila in ambulatorio nei weekend
Sono oltre 100 mila i cittadini che hanno usufruito degli ambulatori aperti nei weekend. Questo significa che ci sono state 100 mila persone in meno nei Pronti soccorsi e infatti il numero degli accessi comincia a diminuire, ha detto il presidente della Regione Lazio nel corso della conferenza stampa sulla sanita’.
Liste d’attesa, diminuisconi i tempi
Per la prima volta dopo tanti anni c’ un’inversione positiva sulle liste d’attesa. Sempre pi prestazioni che vedono diminuire i tempi, ha detto il presidente della Regione Lazio. Ma non siamo ancora soddisfatti e per questo stiamo preparando un provvedimento – ha spiegato – che investendo sul personale e sull’allungamento degli orari delle strutture ambulatoriali aprir una fase nuova di attenzione a questo problema che rimane un punto di criticit. Ma come abbiamo affrontato il tema del bilancio, del lavoro, dei ticket, affronteremo e risolveremo anche questo. Gi il giro di boa c’ stato.
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