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Fassina ferito nella mischia, Gabrielli difende gli agenti : “Operato ineccepibile, polizia non è punching ball”

Ott 4, 2019

“L’operato della Polizia è stato ineccepibile”. Così il capo della polizia, Franco Gabrielli, ha risposto a chi gli chiedeva della manifestazione dei lavoratori di Roma Metropolitane in cui è rimasto ferito il deputato di Leu Stefano Fassina. “Altri non avrebbero dovuto consentire che si arrivasse a quel punto – ha aggiunto Gabrielli – e il delegato dell’assessore avrebbe dovuto avere maggior cautela nel chiedere l’intervento della polizia per entrare in una circostanza nella quale forse se non fosse entrato non avrebbe creato quanto successo dopo”.

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Stefano Fassina era stato travolto dagli agenti nella mischia all’ingresso della sede di Roma Metropolitane durante la protesta dei lavoratori. La protesta era stata organizzata a seguito dell’annuncio sulla chiusura dei cantieri per la Metro C.


“Io credo che chi manifesta deve sempre porsi nella condizione di manifestare pacificamente il proprio pensiero – ha aggiunto Gabrielli che parlava a Roma al Festival delle Città – . E di non considerare i poliziotti e i carabinieri dei punching ball. Questo è un Paese nel quale si è ritenuto che sputare a un poliziotto sia un comportamento di tenue gravità – ha aggiunto – . Io credo che non sia così. Chi veste una divisa e chi rappresenta un’istituzione, credo che dovrebbe essere portatore di un rispetto non solo per la persona ma anche per quello che rappresenta”.

“Se mi dovessero chiedere qual è il deficit maggiore del nostro Paese – ha aggiunto – direi che è la perdita di credibilità delle istituzioni a tutti i livelli, che fa sì che la gente si allontani dalla cosa pubblica, che non metta le mani e rischi in prima persona, e tutto questo è il prodotto di una modalità con la quale si ritiene che le istituzioni anche nelle piccole realtà non siano degne di rispetto”.

Gabrielli ha poi fornito gli ultimi dati sulla criminalità: “C’è un dato inequivocabile – ha detto il capo della polizia – : da 10 anni in Italia i reati fanno segnare un trend in calo complessivo. Ma c’è anche, negli ultimi anni, un aumento degli stranieri coinvolti tra arrestati e denunciati”. “Nel 2016 – ha ricordato Gabrielli – su 893 mila persone denunciate e arrestate, avevamo il 29,2% degli stranieri coinvolti; nel 2017 la percentuale è salita al 29,8%, l’anno dopo al 32% e nei primi nove mesi del 2019 il trend è lo stesso, poco sotto il 32%. Il fatto che gli stranieri presenti nel nostro Paese, tra regolari e no, siano il 12% della popolazione, dà la misura del problema”.

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