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Migranti, la Spagna offre un porto alla Open Arms | No della ong: “Sette giorni in mare sono troppi” | L’ira… – TGCOM

Ago 18, 2019

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato di aver offerto il porto di Algesiras, in Andalusia, per lo sbarco dei migranti a bordo della Open Arms. “La Spagna agisce sempre nelle emergenze umanitarie. E’ necessario stabilire una soluzione europea, ordinata e di supporto, che guidi la sfida migratoria con i valori del progresso e dell’umanesimo dell’Ue”, ha scritto Sanchez su Twitter. In serata Madrid ha offerto anche un porto più vicino, ovvero Mahon, sull’isola di Minorca (Baleari), a quasi mille chilometri da Lampedusa.

Madrid: “Inconcepibile risposta Salvini” – Dalla presidenza spagnola arriva anche la condanna per le decisioni del governo italiano sulla questione. “L’inconcepibile risposta delle autorità italiane e, in particolare, del suo ministro dell’Interno Matteo Salvini, di chiudere tutti i suoi porti e le difficoltà esposte da altri Paesi del Mediterraneo centrale, hanno portato la Spagna a guidare nuovamente la risposta alla crisi umanitaria”, si legge, secondo El Pais, in un comunicato. “Il governo spagnolo –  fa sapere il ministero degli Esteri – valuterà la possibilità di agire di fronte all’Unione europea o alle istituzioni che si occupano di diritti umani e diritto marittimo internazionale, contro il comportamento mantenuto dal governo italiano a proposito dello sbarco dei migranti a bordo della Open Arms”. 

Open Arms respinge l’offerta di un approdo in Spagna: “Viaggio troppo lungo” – L’offerta di Madrid è stata però respinta da Open Arms. “La situazione è di emergenza umanitaria e dopo 17 giorni in mare, non sono in grado di affrontare un viaggio così lungo”, ha detto un portavoce della ong. “Non accettiamo la Spagna. Non possiamo mettere insieme la sicurezza e l’integrità fisica degli immigrati e dell’equipaggio. Dobbiamo sbarcare ora”, ha aggiunto. L’organizzazione non governativa poi attacca Salvini: “Giorno 17. Miserabile. Miserabile è chi utilizza 107 esseri umani ‘senza nome’ e dei volontari come ostaggi per fare propaganda xenofoba e razzista. Complici, tutti quelli che lo permettono e si prendono gioco del loro dolore”.

L’ira del vicepremier: “Open Arms rifiuta la Spagna, inaccettabile” – In un tweet arriva la replica del ministro dell’Interno. “La ong spagnola – scrive Salvini – rifiuta il porto offerto dalla Spagna! Incredibile e inaccettabile, organizzano crociere turistiche e decidono loro dove sbarcare??? Io non mollo, l’Italia non è più il campo profughi d’Europa”. 

Toninelli: “Guardia Costiera pronta a scortare la nave in Spagna” – “La nostra Guardia Costiera è ora a disposizione, ed è pronta ad accompagnare l’Ong verso il porto spagnolo, con tutto il sostegno tecnico necessario, per far sbarcare li’ tutti i migranti a bordo. Auspico che il comandante della nave non si opponga. Sarebbe del tutto incomprensibile”, ha detto il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. “In generale – ha aggiunto – basta con questi tira e molla con Paesi Ue che puntualmente fanno finta di non vedere e non sentire e lasciano sola l’Italia a gestire il fenomeno migratorio che, invece, riguarda tutta l’Europa”.

La Francia accoglierà 40 migranti – La Francia accoglierà 40 migranti della Open Arms. Lo ha detto il ministero dell’Interno francese alla France Presse, secondo quanto riporta un tweet dell’agenzia di stampa. Secondo Palazzo Chigi, c’è anche la disponibilità della Federazione delle Chiese evangeliche a prestare assistenza ai migranti.

Per minori prima notte su terraferma, stanno bene – Intanto hanno trascorso la loro prima notte sulla terraferma nell’hotspot di Lampedusa i 27 ragazzi fatti sbarcare sabato in quanto minori non accompagnati. Secondo il responsabile del poliambulatorio dell’isola, Francesco Cascio, le loro condizioni sono buone.

La procura valuta relazione degli ispettori sanitari: no emergenza sanitaria – La procura di Agrigento sta valutando quanto è emerso dall’ispezione effettuata sabato sulla Open Arms per verificare le condizioni igienico-sanitarie dei naufraghi: non sarebbero emerse, secondo l’agenzia di stampa Ansa, particolari criticità igienico-sanitarie da far scattare l’emergenza. I migranti sono ammassati sul ponte dell’imbarcazione, dormono per terra senza alcun materassino, si coprono con lenzuoli e tovaglie, e secondo la ong sono psicologicamente stremati. Secondo la relazione dei medici del Cismo ci sarebbero casi di scabbia ma non ci sono al momento conferme istituzionali al riguardo.

Fonti vicine agli inquirenti parlano di “condizioni abbastanza accettabili” e di un “quadro meno drammatico” di quanto veniva ipotizzato, anche se, sottolineano, la situazione a bordo è molto critica con 107 naufraghi ammassati l’uno sull’altro e provati psicologicamente dopo 17 giorni sul ponte dello scafo. Gli ispettori sanitari oltre a verificare le condizioni sulla nave hanno visitato alcuni dei migranti.

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