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All’ombra del tricolore soffia la voglia di medaglie

Ago 5, 2016

RIO DE JANEIRO – Prima i ritmi della festa carioca, poi la solennit dell’inno nazionale, mentre il tricolore saliva sul pennone del villaggio olimpico, tra le bandiere di Andorra e del Congo. I selfie, le foto, i baci e gli abbracci, tra Federica Pellegrini, il presidente del Coni Malag, il premier Renzi, i tanti atleti e i presidenti delle varie federazioni, tutti rigorosamente con le eleganti tute disegnate da Giorgio Armani. stata festa azzurra, durante la cerimonia dell’alzabandiera che ha di fatto aperto ufficialmente la nostra spedizione a Rio2016. Ma all’ombra della nostra bandiera gi soffia la voglia di gare, podio, medaglie.

Sabato, con nell’aria ancora l’atmosfera e le emozioni della cerimonia d’apertura, e il sacro fuoco di Olimpia che illuminer gi Ipanema e Copacabana, ecco la prima giornata chiave per la nostra spedizione: dal ciclismo con Nibali, alla spada di Rossella Fiamingo, agli uomini della squadra di arco, al judo, al nuoto, restare senza metalli pregiati nella sacca sarebbe una brutta mazzata.

Normale allora che, mentre quel bel tricolore ha preso a sventolare nel villaggio olimpico, cresca il naturale desiderio di vederlo presto issare lass, sul gradino pi alto del podio. “Il percorso della gara di ciclismo? Duro, molto duro, come un giro di Lombardia, perch non c’ altra classiche che ha una salita di 9 km nel mezzo”, spiega Davide Cassani, ct del ciclismo, pronto a calare la carta Vincenzo Nibali (oppure perch no, Fabio Aru) per lanciare lo Squalo di Messina verso un oro che coronerebbe una carriera e un’annata gi da favola. “Paradossale che la citt delle spiagge magnifiche e magiche ci regali tanta salita – scheza Cassani – ma magari spero proprio che in spiaggia si possa poi andare a festeggiare qualcosa dopo l’arrivo, tanto arriviamo proprio a Copacabana!!” Avversari da cui guardarsi? “Tanti, gli spagnoli e Valverde in primis: mi aspetto una gara difficile, anche perch con solo 5 uomini per d nessuno potr controllarla da cima a fondo, e allora bisogner essere bravi a entrare nelle fughe, ma anche a non sbilanciarsi troppo per essere lucidi fino alla fine”. Freddezza, lucidit, attenzione, killer-instict: parla da schermidore, Cassani, e la toccata vincente, come e pi dei suoi uomini, la cercher Rossella Fiamingo, due titoli mondiali nella spada: “Deve riscattare un’annata un p cos – sottolinea il presidente della Federscherma Giorgio Scarso – ma ha tutte le qualit per farcela, e il suo curriculum lo dimostra. Puntiamo su di lei come su tutta la squadra, che il tradizionale forziere dell’Italia ai Giochi. Sperare che il Cio riveda il regolamento olimpico per Tokio 2020, in modo da non sacrificare pi due prove a squadre? Non solo lo spero – sottolinea scarso – ma lo auspico, perch una regola che non penalizza solo gli atleti, ma tutta la scherma. Nel pomeriggio poi sono stati resi noti i sorteggi di vari tornei: Rossella ha un cammino non facile, visto che nei quarti dovrebbe incrociare la romena Popescu.

Ancora lontano dalle tensioni della corsa la podio Vincenzo Mangiacapre, bronzo a Londra nella boxe tra i superleggeri:”Le emozioni della vigilia? Ancora non sento nulla, sar il fuso orario, sar l’esperienza che ormai ho maturato”, spiega il 27enne di Marcianise. Ma basta nominargli il podio, e Vincenzo si accende:”State tranquilli, sul ring faremo meglio di Londra, siamo pronti e decisi a giocarci tutte le nostre carte: la squadra c’, gli uomini ci sono, il lavoro che abbiamo fatto dar frutti”.

Sventola tricolore, allora, sperando di vederti presto in cima a quel podio.

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