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Spazio, tutto pronto per il lancio di “Prisma” il satellite italiano chiavi in mano

Mar 13, 2019

Il lancio sarebbe dovuto avvenire nella notte tra domani e venerd. A un passo dal previsto via libera, per, la tabella di marcia stata cambiata e la nuova data ora fissata per il 21 marzo. Se tutto filer liscio, dunque, a met della prossima settimana il satellite “made in Italy”Prisma (PRecursore IperSpettrale della Missione Applicativa) dell’Agenzia Spaziale Italiana lascer la base spaziale europea di Kourou nella Guyana Francese e, dalla sua orbita, a circa 620 chilometri di quota, osserver la Terra con una strumentazione elettro-ottica estremamente innovativa sfruttando il sensore iperspettrale operativo pi potente al mondo. Una configurazione che consentir al satellite di migliorare le conoscenze legate all’osservazione della Terra.

Un progetto made in Italy “chiavi in mano”

Il progetto targato Asi conferma la capacit dell’Italia di offrire un sistema spaziale “chiavi in mano” dalla pianificazione all’implementazione, dal lancio alla gestione dei dati raccolti da Terra. Prisma stato infatti realizzato da un raggruppamento temporaneo di imprese, guidato da Ohb Italy, responsabile della missione e della gestione dei tre segmenti principali (atterraggio, volo e lancio) eda Leonardo, che ha realizzato la strumentazione elettro-ottica. Il lancio avverr poi a bordo del vettore Vega, il lanciatore dell’Agenzia spaziale europea ideato e costruito da Avio. Sar infine Telespazio (la joint venture italo-francese tra Leonardo al 67% e Thales al 33%) a coordinare il centro di controllo della missione, mentre l’acquisizione e il processamento dei dati sar a cura del Centro Geodesia Spaziale della stessa Asi nella sede di Matera.

Benvenuti (Asi): un satellite dalla tecnologia avanzatissima

La missione dar un prezioso contributo all’osservazione dallo spazio delle risorse naturali e allo studio dei principali processi ambientali (dall’analisi delle forestre all’agricoltura di precisione, dai cambiamenti climatici al rilevamento di bacini interni e coste) grazie alle sue particolari caratteristiche, come spiegail commissario straordinario dell’Asi, Piero Benvenuti: Prisma dotato di una originale strumentazione elettronica e ottica che combina un sensore iperspettrale con una camera a media risoluzione sensibile a tutte le lunghezze d’onda dello spettro visibile. In sostanza avremo un’unica immagine arricchita dalla scomposizione dei colori riflessi dall’oggetto esaminato.

Investimento da 126 milioni per il lancio di Prisma

La strumentazione, prosegue Benvenuti, consentir di analizzare le colorazioni degli elementi di immagine e interpretarne la composizione chimica e lo stato fisico, fornendo dati aggiuntivi sulla composizione chimico-fisica degli oggetti individuati nell’immagine. Il tutto avverr viaggiando a 27mila chilometri all’ora, da un’orbita, come detto, di 620 chilometri di quota. Insomma, un’eccellenza tutta italiana che sfrutter l’esperienza pregressa acquisita dall’Asi nel campo delle piccole missioni, delle strumentazioni iperspettrali, delle piattaforme satellitari e dei centri di ricezione e processamento dei dati raccolti con il telerivamento. Per un investimento complessivo di 126 milioni di euro.

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