HA completato il Pokédex, la lista dei ”ricercati” del Pokémon Go, catturando tutti i mostri ”a piede libero” negli Stati Uniti. E’ un cittadino di New York ad essersi aggiudicato il record con il nuovo gioco mobile di Nintendo. L’annuncio lo ha dato su Reddit, con il nick ftb_hodor, postando una foto del display con il traguardo raggiunto: 142 Pokémon. Cioè tutti quelli che è possibile trovare nel territorio americano. Non tutti i 151 Pokémon della prima generazione sono infatti a portata: perché Mewtwo e Mew, i mostri più rari, saranno con molta probabilità rilasciati dalla casa madre in particolari occasioni organizzate con la Niantic.
La caccia grossa. Per acchiappare le 141 prede, il giocatore della Grande Mela sostiene di avere impiegato le ultime due settimane vagabondando per ben 150 km, schiudendo 303 uova. Dunque, ci sono volute 50 ore alla settimana in cammino per riuscire a raggiungere il Livello 31 e cantare vittoria. Da New York, dove è residente, è dovuto arrivare fino in New Jersey per trovare alcuni Pokémon, ma il grosso del lavoro è stato possibile grazie a quattro diverse Pokéstop nei pressi di Central Park. E’ lì che una settimana fa centinaia di persone si sono sfidate invadendo il parco fino a sera e bloccando il traffico circostante.
Secondo quando riportato da Vox, dei 151 Pokémon in versione realtà aumentata, nove sono difficilissimi da acchiappare oppure non disponibili in tutte le regioni dove il gioco è stato diffuso. Ftb_hodor deve ancora trovare Farfetch’d (83), Kangaskhan (115), Mr. Mime (122), Ditto (132), Articuno (144), Zapdos (145) e Moltres (146), oltre ai due già citati prima, esclusi dalla piazza americana e disponibili invece in Italia. E tre delle creature elencate si possono trovare solo in alcune regioni: Mr. Mime in Europa, Kangaskhan in Australia e Farfetch’d in Asia.
Proprio oggi l’app Nintendo che ha già conquistato il mondo è sbarcata anche in Giappone, il Paese in cui 10 anni fa sono stati inventati i personaggi, oggi protagonisti in modi bizzarri in oltre 40 Paesi vari paesi. Dopo l’Australia, gli Stati Uniti, e l’Italia a metà luglio, i consumatori nipponici hanno iniziato a inseguire i Pokémon dalle prime ore del mattino, come anticipato da diversi social network, a un giorno dall’avvertimento e dalle linee guida diffuse dal governo di Tokyo, che ha raccomandato ai fruitori di non mettere a repentaglio la propria sicurezza, causando disagi all’ordine pubblico.
Solo negli Stati Uniti l’app è stata scaricata da 10 milioni di persone in pochi giorni. E grazie alla sua popolarità la capitalizzazione di Borsa della Nintendo è raddoppiata in 8 giorni salendo a 42 miliardi di dollari e superando la rivale Sony.