Una petizione online per i “resistenti” della A6, i due bar per gourmet sull’autostrada Torino-Savona che da un mese resistono alla chiusura imposta da un decreto del 2015. L’ha lanciata Confcommercio imprese Cuneo sul portale change.org e in poche ore ha subito raccolto centinaia di adesioni. Destinatario: il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, anche se il provvedimento è frutto del governo Renzi.
Il “Festival Snack Bar” a Marene
Obiettivo di tutti, ora, è permettere che gli “autogrill” di Marene e Mondovì restino aperti. Alberto Vinai che da 28 anni ha in gestione il “Bar Festival” nell’area Rio Colorè di Marene dice: “Abbiamo ancora due anni di contratto e non è giusto che solo i privati paghino le conseguenze di una logica che ha salvato i colossi”.
Tutta colpa di un provvedimento firmato dall’allora ministro dei Trasporti Maurizio Lupi che imponeva la chiusura delle aree con minori fatturati, rispettando una distanza minima di 50 chilometri tra una stazione e l’altra. Sull’autostrada dell mare – come famigliarmente i torinesi considerano la A6 – la media è di 29 chilometri. Di qui il piano di riorganizzazione che ha deciso la chiusura di cinque aree di sosta. Ma Marene e Mondovì non ci stanno, vanno avanti. E ora puntano sull’aiuto dei clienti, i loro migliori alleati e su Confcommercio decisa a salvaguardare due piccole realtà che danno lavoro, complessivamente, a una ventina di persone.