Una lite furiosa tra marito e moglie a diecimila metri d’altezza costringe un aereo di linea inglese a un atterraggio di emergenza nell’aeroporto di Brindisi. È successo lunedì 10 ottobre, quando un velivolo della compagnia Thomas Cook partito da Nottingham e diretto a Corfù ha effettuato una sosta nello scalo pugliese, tecnicamente per cattivo tempo. In realtà a causare l’atterraggio imprevisto è stato un passeggero, Peter Kempton, che durante il volo ha fatto scattare l’allarme di sicurezza dopo aver avuto una lite furiosa con la moglie.
La notizia è stata ripresa dal Daily Mail, che ha riportato la dinamica dell’accaduto. Pare che subito dopo l’atterraggio e mentre il velivolo faceva rifornimento di carburante, il signor Kempton abbia abbandonato il suo posto e sia corso fuori dall’aereo attraverso la scaletta. Qui però è stato bloccato dalla polizia, mentre il pilota dell’aereo ordinava alla moglie di abbandonare l’aereo.
“La sicurezza dei passeggeri è fondamentale – ha spiegato al sito britannico un portavoce della compagnia aerea – e l’equipaggio ha deciso che fosse meglio spingere la coppia ad abbandonare il volo. La questione ora è nelle mani
della polizia italiana”. Non è la prima volta che turisti inglesi provocano disagi negli aeroporti pugliesi: pochi giorni fa un altro cittadino britannico era andato a defecare sull’asfalto tra il velivolo e il gate dello scalo brindisino. Un gesto che gli è costato una multa da 3mila 300 euro.