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Papa Francesco: «Terroristi perseguitano i cristiani, senza distinzioni»

Ott 12, 2016

Quando i terroristi o le potenze mondiali perseguitano le minoranze cristiane o i cristiani, quando fanno questo non si domandano: ‘Ma tu sei luterano? Tu sei ortodosso? Tu sei cattolico? Tu sei riformato? Tu sei pentecostale?, no. Tu sei cristiano. Loro riconoscono uno solo: il cristiano. Lo ha detto Papa Francesco in un incontro di questa mattina con i partecipantia alla Conferenza dei segretari del “Christian World Communions”. Secondo Francesco, questo l’ecumenismo del sangue. Oggi ne siamo testimoni, e penso agli ortodossi copti sgozzati sulle spiagge della Libia per esempio: sono nostri fratelli. Loro hanno dato testimonianza di Ges e sono morti dicendo: ‘Ges aiutami!’. Con il nome: hanno confessato il nome di Ges. Secondo Francesco dunque il nemico ci insegna l’ecumenismo del sangue.

La misericordia non richiede grandi sforzi o gesti sovrumani

La raccomandazione sopportare pazientemente le persone moleste, di fatto entrata nel linguaggio comune, stata evocata da Papa Francesco all’Udienza generale, quando ha elencato le opere di misericordia spirituale delle quali fa parte. E ce ne sono di persone moleste, ha detto. Potrebbe sembrare – ha commentato il Papa – una cosa poco importante, che ci fa sorridere, invece contiene un sentimento di profonda carit; e cos anche per le altre sei, che bene ricordare: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, pregare Dio per i vivi e per i morti. E ha ricordato che la misericordia non richiede grandi sforzi o gesti sovrumani. Sono cose di tutti i giorni: mi fermo ascolto perdo il tempo e consolo un gesto di misericordia fatto a Ges. Se ognuno di noi ogni giorno ne fa una, di queste opere, sono convinto – ha assicurato Francesco – che sar una grande rivoluzione. Dunque, ha poi concluso, facciamone almeno una.

I bambini sulla Papamobile

Papa Francesco ha dato un passaggio a un gruppo di bambini sulla jeep bianca, la “papamobile”, all’inizio dell’udienza generale in piazza San Pietro.

Girando tra i fedeli a bordo della vettura prima della catechesi Francesco, giunto in piazza poco dopo le 9.20, ha anche bevuto il “mate”, tradizionale the argentino, che gli ha offerto un gruppo di fedeli argentini.

Maradona alla Partita della Pace: “Scendo in campo per il Papa”

Partita all’Olimpico nel nome del Papa

Uniti per la pace lo slogan dell’incontro di calcio, che campioni di ieri e di oggi disputeranno questa sera alle 21 allo Stadio Olimpico di Roma. Scopo dell’iniziativa, voluta da Papa Francesco e giunta alla seconda edizione, quello di aiutare i terremotati del centro Italia e promuovere la richiesta di pace per tutti i popoli. Hanno confermato la loro partecipazione campioni del mondo e leggende del calcio come Maradona, Ronaldinho, Roberto Carlos, Antonio di Natale, Hernan Crespo e Gianluca Zambrotta.

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