MILANO – Partenza in calo per le Borse europee, sulla scia dei ribassi registrati ieri a Wall Street che ier ha reagito senza grandi scossoni alle decisioni, attese, della Fed che ha mantenuto invariati i tassi di interesse. Milano cede lo 0,1%, Londra è sulla parità, Francoforte arretra dello 0,16% e Parigi dello 0,18%. La Banca Centrale Usa però con il suo comunicato ha rafforzato la convinzione tra gli investitori che entro la fine dell’anno i rialzi possano essere quattro e non tre come inizialmente ipotizzato, spiegando anche che i prezzi stanno sì aumentando ma non sono ancora fuori controllo. A Piazza Affari da tenere d’occhio Ferrari, che oggi presenta i conti trimestrali, e Saipem di cui si riunisce l’assemblea. Sulla sponda asiatica Tokyo è invece chiusa per festività.
Indicazioni che hanno comunque sostenuto la fase di rafforzamento del dollaro con l’euro che contro il biglietto verde si mantiene sotto quota 1,20 e passa di mano a 1,1987, rispetto ai1,1952 ieri sera a New York, riavvicinandosi ai livelli di gennaio. Nei confronti dello yen l’euro è a 131,39. Poco mosso lo spread tra Btp e Bund, stabile a 121 punti (120 ieri sera in chiusura di giornata). Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,79%.
La giornata macroeconomica prevede le stime sull’inflazione ad aprile e i dati sui prezzi alla produzione a marzo nell’eurozona. Dagli usa, sono attese le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione negli Usa, seguite dalla produttività, dalla bilancia commerciale, dagli ordinativi di beni durevoli e industriali e dall’indice ism non manifatturiero. La commissione europea presenta inoltre le nuove stime sull’economia.
Battuta d’arresto per il petrolio: i contratti sul greggio Wti con scadenza a giugnocedono 10 centesimi a 67,83 dollari al barile mentre il Brent perde 17 centesimi a 73,19 dollari al barile. Oro in rialzo : il lingotto con consegna immediata guadagna lo 0,3% a 1.308 dollari l’oncia.
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