Miglior tempo nella terza sessione di prove libere del Gran Premio della Malesia per Lewis Hamilton: 1’34″434 è il crono del pilota della della Mercedes, ottenuto con pneumatici soft. Il 60% del circuito di Sepang, caratterizzato da lunghi rettifili e curve medio-veloci, viene percorso dagli alfieri in lizza in pieno: il tracciato mette alla prova la power unit, e in particolare il motore a combustione interna. Non sono solo le insidie del Sepang International Circuit ad essere sfidanti: così come a Singapore, anche in Malesia le temperature sono decisamente elevate, e contribuiscono al degrado degli pneumatici, così come le sollecitazioni laterali dovute ai rapidi cambi di direzione. A mettere in difficoltà i piloti, poi, ci ha pensato anche il nuovo asfalto della pista, che non ha garantito sinora il grip sperato.
Seconda posizione, a 4 decimi da Hamilton, per l’alfiere della Red Bull, Max Verstappen, 19 anni ieri; il pilota olandese è riuscito ad infilarsi a sandwich tra i rivali di casa Mercedes, grazie ad una buona prestazione al volante della sua RB12. Al terzo posto, infatti, c’è Nico Rosberg, staccato di oltre 6 decimi dal campione del mondo in carica, alla ricerca della terza pole position consecutiva in Malesia. Quarto è Kimi Raikkonen, che serba dolci ricordi in quel di Sepang: in Malesia nel 2003 colse la prima vittoria in Formula 1 della sua carriera.
Uno dei punti più difficili da interpretare è l’ultima curva: il camber negativo costringe i piloti a prendere una traiettoria larga, e frenare correttamente sembra arduo. Molti degli alfieri in lizza sono stati protagonisti di errori in questo cambio di direzione: tra questi Sebastian Vettel, finito in testacoda centrando il paletto in entrata di curva. Il pilota della Ferrari ha chiuso la sessione in quinta posizione.
Segue Daniel Ricciardo, in forza alla Red Bull, staccato di oltre sei decimi dal giovanissimo compagno di squadra, Verstappen. Settima posizione per l’alfiere della Force India, Nico Hulkenberg, che ha preceduto il pilota della Williams, Valtteri Bottas. Chiudono la top ten Carlos Sainz, della Toro Rosso, e il compagno di Bottas, Felipe Massa.
Undicesimo è il messicano della Force India, Sergio Perez, davanti a Jenson Button, in forza alla McLaren – giunto al Gran Premio numero 300 in carriera; solo Barrichello e Schumacher hanno disputato un numero maggiore di corse in Formula 1 -, e all’alfiere della Haas Racing, Esteban Gutierrez. Segue il pilota della Renault, Jolyon Palmer.
Quindicesimo è Romain Grosjean, della Haas Racing, che ha preceduto il pilota della Renault, Kevin Magnussen, sfuggito nelle FP1 all’incendio divampato sulla sua RS16 a causa di una perdita di benzina. Segue l’alfiere della Toro Rosso, Daniil Kvyat, davanti ai due piloti della Sauber, Marcus Ericsson e Felipe Nasr. Chiudono la classifica Esteban Ocon e Pascal Wehrlein, della Manor, e l’alfiere della McLaren, Fernando Alonso, cui verrà comminata una penalità di 45 posizioni in griglia.