Ha il sostegno di Giuliano Sangiorgi e Levante, Ghemon, Emma, Manuel Agnelli e Lo Stato sociale. Il concerto del Primo maggio torna a Taranto dopo aver saltato un giro. E lo fa chiedendo l’aiuto di tutti: è partita una campagna di raccolta fondi su Musicraiser per rendere l’evento possibile. Si parte dal basso, ancora una volta, perché la manifestazione organizzata dal Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti non intende avere sponsor istituzionali.
Ma Taranto vuole far sentire di nuovo la sua voce, e si affida ai tre direttori artistici Roy Paci, Diodato e Michele Riondino. L’Ilva sarà al centro della giornata. “La gente non ci crede, quando diciamo che a Taranto dobbiamo tenere le finestre chiuse quando soffia il vento – dice Gianni Raimondi, uno dei componenti dello staff – con l’Uno maggio possiamo far sapere a tutti quello che succede qui. Non parleremo di chiusura dell’Ilva, noi siamo favorevoli alla riconversione”.
È ancora presto per annunciare gli ospiti, ma i saluti arrivati tramite video lasciano ben sperare. L’appuntamento sarà al parco archeologico delle Mura greche, ma sarà necessario attivare dei sistemi di sicurezza, come impone la circolare Gabrielli. È questo uno dei motivi che ha comportato il lancio del crowdfunding, e forse sarà necessario anche dotarsi di un braccialetto all’ingresso per tenere sotto controllo l’affluenza di pubblico.
L’obiettivo
da raggiungere sono 50mila euro, manca poco più di un mese e se ne sono stati raccolti quasi 10mila. Se nel passato l’Uno maggio ha permesso l’acquisto di un emogasometro all’ospedale Moscati di Taranto, e il finanziamento di data manager per uno studio oncologico, stavolta il Comitato punta alla riqualificazione di parchi giochi e campi sportivi abbandonati nella zona.