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Acqua e clima, a Roma il Summit delle autorità dei grandi fiumi del mondo

Ott 18, 2017

Saranno le pi belle fontane di Roma, illuminate di blu per l’occasione, a salutare il Summit Internazionale “Acqua e Clima. I grandi Fiumi del Mondo a confronto”, che dal 23 al 25 ottobre riunir nella Capitale le autorit dei pi grandi fiumi del mondo per discutere di come salvaguardare la risorsa acqua, minacciata da inquinamento e cambiamento climatico.

Il vertice – promosso dal ministero per l’Ambiente insieme con Unece (Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite), il Riob/Imbo (Rete Internazionale degli Organismi di Bacino) e la Gawac, Alleanza Mondiale per l’Acqua e il Clima che riunisce l’Alleanza delle Imprese e l’Alleanza delle Grandi citt (16 mega citt con oltre 300 milioni di abitanti ) – stato presentato stamani a Palazzo Chigi dal ministro Gian Luca Galletti.

Lotta all’inquinamento e prevenzione della siccit

Il summit sar aperto luned 23 dal premier Paolo Gentiloni e dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi. Il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin legger un messaggio di papa Francesco. Alla chiusura, il 25 ottobre, interverr il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

L’evento raccoglier nella Protomoteca del Campidoglio le autorit di gestione dei 47 principali bacini idrici mondiali (non solo fiumi, ma anche laghi), i comuni e le comunit locali che si affacciano su questi, le grandi istituzioni finanziarie (Fmi, Banca mondiale, Bei). Tutti insieme per la prima volta al mondo per confrontarsi su lotta all’inquinamento, sicurezza delle forniture idriche alla popolazione e all’agricoltura, prevenzione della siccit e delle inondazioni, mitigazione degli effetti del riscaldamento globale.

Il ministro dell’Ambiente Galletti e Walter Mazzitti, coordinatore del summit

I numeri dell’emergenza

Gli esperti del Giec, il Gruppo intergovernativo sull’evoluzione del clima, sono concordi nell’affermare che i cambiamenti climatici stanno avendo un forte impatto sulla disponibilit di acqua dolce. stato stimato che per ogni incremento di 1C della temperatura terrestre, un ulteriore 7% della popolazione mondiale vedrebbe ridursi del 20% la propria disponibilit di risorse idriche. I dati dell’Oms confermano che il 90% dei disastri naturali legato all’acqua ed entro il 2030 le persone colpite dal fenomeno delle inondazioni sar tre volte superiore all’attuale. In assenza di interventi su gestione e uso, prevedibile che entro il 2030 la risorsa oggi disponibile subisca una drastica riduzione del 40%. E secondo l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), oltre 250 milioni di persone saranno trasmigrate da qui al 2050 a causa delle condizioni metereologiche estreme, la riduzione delle riserve di acqua e il degrado delle terre agricole.

Imprese alleate per acqua e clima

Durante l’evento sar presentata l’Alleanza delle imprese italiane per l’acqua e il clima, promossa dal ministero dell’Ambiente, alla quale hanno aderito tutte le pi importanti aziende del paese. Al termine del summit sar firmata dai gestori dei bacini idrici una “Dichiarazione di Roma”, che chieder che anche l’acqua entri nei negoziati sul clima della Cop23 di Bonn a novembre. Nei tre giorni dell’evento le sei principali fontane di Roma – Fontana di Trevi, Fontana dei Leoni in Piazza del Popolo, Fontana del Pantheon, Fontana dei quattro Fiumi in Piazza Navona, Fontane di Piazza Farnese, Fontana della Dea Roma in Campidoglio – saranno illuminate di blu la notte da Acea.

Galletti: o vinciamo tutti insieme, o perdiamo tutti insieme

Riuniremo a Roma i rappresentanti di tutti i grandi fiumi dal mondo – ha commentato il ministro Galletti – ad affrontare i temi dei cambiamenti climatici e di come la scarsit d’acqua in certe stagioni e la troppa acqua in altre stagioni provochi il 90% dei disastri ambientali del mondo. E lo faremo con uno spirito diverso – ha aggiunto – sapendo che o vinciamo tutti insieme, o perdiamo tutti insieme. Non che dobbiamo aiutare qualcuno a fare qualcosa. Dobbiamo prima di tutto metterci d’accordo tutti su cosa fare e come fare.

La Dichiarazione di Roma che sar firmata durante il summit dar le linee guida principali su come comportarsi ha aggiunto Galletti, spiegando che il messaggio etico morale fortissimo. O cominciamo a mettere le politiche ambientali come priorit di tutti i paesi, oppure gli eventi climatici ci trascineranno verso un mondo peggiore e pericoloso.

(Al. Tr.)

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