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Divino Amore, Mosciatti: «Coppa? Ci buttiamo a capofitto»

Set 15, 2016

giovedì 15 settembre 2016 17:14

ROMA – Torna in campo la prima squadra della Virtus Divino Amore. Accadrà domenica sul campo amico del Millevoi per la prima giornata del triangolare di Coppa Lazio che vede i capitolini abbinati al Rocca Priora (primo avversario) e alla Luiss. In caso di vittoria la Virtus Divino Amore giocherà la terza e decisiva gara sul campo della Luiss domenica 25 settembre, con qualsiasi altro risultato i ragazzi del neo tecnico Marco Magrelli torneranno a giocare mercoledì 21 settembre per la seconda giornata. «La Coppa? E’ un obiettivo su cui buttarsi a capofitto – dice senza mezzi termini il direttore tecnico Nazzareno Mosciatti – E’ una competizione diversa dal campionato e sicuramente più breve, potrebbe essere un’opportunità importante. La gara col Rocca Priora è già decisiva anche se sarà la prima sfida ufficiale e questo regala al match una grande incognita». La Virtus Divino Amore si è rifatta il look rispetto alla scorsa stagione. «Il gruppo era da rinnovare e i nuovi hanno sicuramente portato un qualcosa di positivo. La squadra conta su diversi giovani validi e su elementi di esperienza “giusti”, ma è chiaro che in campionato non partiamo da favoriti. Non vogliamo dare pressioni a questi ragazzi, si comincia con l’unico obiettivo di fare bene anche perché siamo stati inseriti in un raggruppamento molto duro che annovera squadre importanti come Airone Ardea, Real Rocca di Papa e Città di Pomezia, ma ce ne sono diverse di ottimo livello».

AMICHEVOLI – La squadra ha recentemente disputato due amichevoli prima con l’Olimpia (pareggio 1-1) e poi con l’Ardea (società di Seconda categoria battuta 4-2). «I ragazzi stanno lavorando con buona dedizione e l’organico è quasi al completo visto che forse mancano solo un paio di elementi. L’impatto di mister Marco Magrelli è stato positivo: lui ha fatto anche il giocatore qui, allenato proprio dal sottoscritto, e mi sta sorprendendo perché da atleta non aveva grande voglia di allenarsi, mentre ora che ha passato “la barricata” è estremamente serio e professionale. Per lui è una bella sfida – conclude Mosciatti -, qui si può rimettere in gioco e per questo lo vedo molto motivato».

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