PIACENZA – Travolto e ucciso da un camion durante il picchetto notturno davanti a un’azienda di Piacenza. Un operaio egiziano di 53 anni, padre di cinque figli, che la scorsa notte stava manifestando all’esterno della Seam, azienda di logistica in appalto della Gls, è stato travolto e ucciso dall’autista di un tir il quale poi è sfuggito per un soffio al linciaggio dei colleghi della vittima prima di essere fermato dalla polizia con l’accusa di omicidio stradale. La notizia è stata resa nota nella notte dal sindacato Usb, al quale apparteneva l’operaio ucciso. Gli agenti erano presenti allo sciopero per motivi di ordine pubblico e la scena si è svolta sotto i loro occhi.
Secondo quanto riferisce il sindacalista Riccardo Germani “il conducente del camion è stato incitato a forzare il picchetto da un addetto vicino all’azienda. Gli urlavano parti, vai!, e quello è partito investendo il nostro aderente”.
I soccorritori del 118 hanno tentato le manovre di rianimazione ma l’operaio è deceduto sul posto. L’autista, secondo quanto si è appreso, sarebbe stato interrogato durante la notte.
Usb: “Ammazzateci tutti”. “Ammazzateci tutti’ è il grido dei lavoratori della logistica di Piacenza. Il gravissimo fatto – scrive il sindacato in una nota – è l’epilogo di una serata di gravi tensioni, la Usb aveva indetto una assemblea dei lavoratori per discutere del mancato rispetto degli accordi sottoscritti sulle assunzioni dei precari a tempo determinato”. “Di fronte al comportamento dell’azienda
i lavoratori, che erano rimasti in presidio davanti ai cancelli, hanno iniziato lo sciopero immediato – prosegue la ricostruzione di Usb -. Proprio durante l’azione di sciopero, un lavoratore, padre di 5 figli e impiegato nell’azienda dal 2003, è stato assassinato, sotto lo sguardo degli agenti di polizia da un camion in corsa che ha forzato il blocco. La testimonianza dei ricatti e dei soprusi che subiscono i lavoratori della logistica”, denuncia la sigla sindacale.